La bimba ha fretta e nasce sulla lettiga della Croce Rossa a Capriate

La mamma è salita sull’ambulanza e non c’è stato il tempo di arrivare in ospedale. L’emozione dell’equipaggio.

La piccola ha talmente fretta di nascere che i soccorsi non solo non hanno il tempo di arrivare in ospedale, ma nemmeno di partire da Capriate San Gervasio. Non appena è stata caricata sull’autoambulanza che l’avrebbe condotta al «Papa Giovanni XXIII», infatti, la signora ha dato alla luce la sua prima figlia. Entrambe, una giovane di origine egiziane e la bambina, stanno bene. Ad assistere al lieto evento, sabato alle 20,45, un equipaggio della Croce Rossa Comitato Bergamo Ovest e Valle Imagna.

«Spesso le ambulanze sono associate a eventi non piacevoli - racconta Diego Piazzalunga, uno dei tre volontari della Cri Bergamo Ovest presente quella sera a Capriate. Con lui anche Diego Bonasio e Vivian Mainetti –. Io ad esempio sono volontario da tre anni e prima di sabato sera avevo solo soccorso solo traumi, malori e ricoveri Covid. Insomma eventi tutt’altro che felici. E la vita ti sorprende. Era la prima volta per me e anche per gli altri due miei colleghi. Fortunatamente è andato tutto bene. Devo dire che quando ho sentito il primo pianto della bambina mi sono emozionato».

L’ambulanza «la numero 1095, una di quelle nuove - specifica Paolo Paparella, presidente della Croce Rossa Comitato Bergamo Ovest e Valle Imagna – stava tornando in sede a Bonate Sotto quando è stata allertata per un’altra missione». Direzione Capriate: a una donna a termine di gravidanza si erano rotte le acque. «Non è esattamente nella nostra zona – continua Piazzalunga –, ma i mezzi della Cri di Capriate erano impegnati e noi eravamo quelli liberi più vicini. Così ci siamo andati». In pochi minuti i volontari hanno raggiunto la casa dove la donna si trovava insieme al fratello. Sul posto, quasi in contemporanea, anche l’infermiera di Areu.

«L’idea un po’ di tutti era certamente quella di fare presto: portare la signora di sotto, caricarla sull’ambulanza e partire. Pensavamo davvero di arrivare in ospedale, invece appena la donna è salita sull’ambulanza ci siamo accorti che la bambina era già pronta, anzi stava per nascere proprio lì. È nata sulla barella all’interno: penso che il tutto non sia durato più di un minuto».

La mamma, con la neonata sistemata in una coperta tra le braccia, è stata portata al «Papa Giovanni XXIII». Entrambe in buona salute. «Ai corsi queste cose te le spiegano – conclude Diego –, ma la realtà è che sono eventi molto rari, magari a qualcuno che presta servizio tutta una vita non capita nemmeno di assistere a una nascita in diretta. Un parto come questo, tra l’altro, dove non c’è stato nemmeno il tempo di preparare nulla, perché la bimba era già nata, credo sia stato davvero un evento unico».

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