Curare le fratture, con le nuove tecnologie meno invasività

TRAUMATOLOGIA. Oggi si presta molta attenzione anche al ripristino dei tessuti molli danneggiati.

Negli ultimi anni la Traumatologia si è evoluta, mostrando sempre più attenzione alla personalizzazione dei trattamenti chirurgici per garantire un recupero funzionale e una mobilizzazione precoce secondo le necessità della singola persona.

È questo l’ambito del convegno dal titolo «Update in traumatologia: novità e punti fermi nella gestione delle fratture», organizzato da Humanitas Gavazzeni e in programma il 29 maggio, dalle ore 19.30 alle ore 22.30, nell’Auditorium dell’ospedale, in via Gavazzeni 21. L’incontro si rivolge a medici di Medicina generale e specialisti, ed è accreditato ECM.

«Oltre alla riparazione dell’osso, oggi si presta molta attenzione al ripristino dei tessuti molli danneggiati. Inoltre, con l’impiego delle più moderne tecnologie, si possono effettuabili trattamenti chirurgici meno invasivi e più rispettosi della biologia tissutale, fondamentale per la guarigione ossea – spiega Gennaro Fiorentino, responsabile Ortopedia e Traumatologia di Humanitas Gavazzeni e responsabile Scientifico del convegno -. L’incontro ha lo scopo di illustrare quali sono le attuali indicazioni al trattamento chirurgico ortopedico nei pazienti affetti da lesioni post-traumatiche».

Verranno quindi illustrati i traumatismi più comuni che colpiscono le diverse fasce della

popolazione e i relativi trattamenti conservativi e chirurgici. Particolare attenzione sarà posta al paziente anziano fragile e ai pazienti ancora in età lavorativa con un’alta richiesta funzionale. Altro argomento di approfondimento del convegno, i traumatismi sportivi che più frequentemente sono oggetto di visita per gli ortopedici, i principi di gestione del trauma in acuto e le relative indicazioni chirurgiche.

Negli interventi che si susseguiranno il 29 maggio, gli specialisti dell’Ortopedia e Traumatologia di Humanitas Gavazzeni tratteranno le fratture più diffuse; in particolare: la frattura del bacino e del femore nella persona giovane (Giovanni Pesenti), la traumatologia ossea e legamentosa del ginocchio (Luca Usai e Sebastiano Giambartino), la frattura della caviglia e del piede (Vincenzo Ruggiero Perrino e Francesco De Amicis), le fratture dell’omero prossimale e del gomito (Francesco Catellani) e le fratture dell’avambraccio e del polso (Ivan Bonacina).

«Una particolare attenzione verrà data anche alla frattura di femore dell’anziano, una delle nostre principali attività - aggiunge il dottor Fiorentino-. Questa voluminosa esperienza ha fatto sì che negli anni Humanitas Gavazzeni si sia attrezzata per curare questi difficilissimi pazienti seguendoli in modo capillare, dal loro arrivo Pronto Soccorso alla dimissione in strutture riabilitative. Di questo argomento parlerà la dottoressa Camozzini».

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