Diminuire di peso con l’uso di farmaci: ecco cosa sapere

Diete e farmaci Dovete perdere molti chili? Oggi alla dieta e all’attività fisica è possibile associare un ulteriore supporto, i farmaci. Attenzione però: i farmaci approvati in Italia per il trattamento dell’obesità e del sovrappeso sono pochi e selezionati.

Dovete perdere molti chili? Oggi alla dieta e all’attività fisica è possibile associare un ulteriore supporto, i farmaci. Attenzione però: i farmaci approvati in Italia per il trattamento dell’obesità e del sovrappeso sono pochi e selezionati. Per questo, se si vuole intraprendere un percorso farmacologico è fondamentale rivolgersi a centri specializzati e con comprovata esperienza in questo ambito. Ma quali sono questi farmaci? E su quale meccanismo d’azione si basano? Lo abbiamo chiesto al dottor Roberto Leonardi, medico dietologo di Smart Clinic all’interno di Oriocenter e referente medico del Centro per i Disturbi Alimentari e dell’area di Dietologia e Nutrizione clinica del Policlinico San Pietro.

Dottor Leonardi, quando può essere indicato ricorrere ai farmaci?

«Il ricorso ai farmaci può costituire un’arma in più nel trattamento di persone affette da sovrappeso e obesità. È importante però che l’assunzione di questi farmaci sia accompagnata da un corretto stile di vita e da un’adeguata prescrizione dietetica e soprattutto che sia valutata e monitorata attentamente dal medico specialista. Infatti è fondamentale considerare se vi siano patologie concomitanti e altre terapie in corso con le quali tali farmaci possano interferire».

Quali sono i principi attivi oggi autorizzati per sovrappeso e obesità?

«Ad oggi, i principi attivi approvati in Italia per il trattamento dell’obesità e del sovrappeso negli adulti sono tre: orlistat, liraglutide, bupropione/naltrexone. L’Orlistat è un inibitore delle lipasi gastrointestinali, cioè enzimi che metabolizzano il grasso. L’inibizione di questi enzimi impedisce il metabolismo di alcuni grassi nella dieta. Questo significa che una quota dei grassi ingeriti durante i pasti passa attraverso l’intestino senza essere digerito e quindi assimilato e viene così eliminato. Il Liraglutide è un “agonista del recettore del GLP-1

(glucagon like peptide-1)”, già autorizzato da anni nell’Unione Europea a dosi inferiori per il trattamento del diabete di tipo 2. Il farmaco agisce come regolare dell’appetito e del senso di fame agendo sia a livello intestinale sia a livello centrale su alcuni nuclei encefalici. Gli studi clinici mostrano come il farmaco in associazione al trattamento dietetico e all’attività fisica possa determinare una perdita di peso di circa il 10%. Naltrexone/ Bupropione sono due principi attivi che agiscono sui sistemi del cervello che mettono in rapporto il cibo e l’emotività, responsabili spesso della fame nervosa, cercando di inibire la “dipendenza da cibo”, e in generale sui centri deputati al controllo delle sensazioni di piacere correlate all’assunzione del cibo”. Una nuova prospettiva, infine, nel trattamento di sovrappeso e obesità potrebbe essere rappresentata a breve dalla Semaglutide, molecola da qualche anno in uso nel trattamento del diabete di tipo 2 (attualmente non è ancora prescrivibile nei pazienti affetti da obesità). Questo farmaco fa parte della stessa categoria di molecole della Liraglutide, ovvero gli “agonisti del recettore del GLP-1 (glucagon like peptide-1)” e uguale è anche il meccanismo di azione. Dagli studi clinici finora eseguiti sono emersi risultati molto incoraggianti in termini di perdita di peso: fino al 15-20% di calo ponderale se abbinato ad un adeguato trattamento nutrizionale e attività fisica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA