«Drink different», bere consapevolmente senza perdere il gusto

I pericoli dell’alcol Una bella occasione per sensibilizzare i giovani frequentatori della movida bergamasca.

Due coloratissimi cocktail analcolici per dimostrare che si può «bere in modo diverso» continuando a divertirsi. «Valencia» e «The Joyfull Mix» è il nome dei due drink proposti da volontari presenti negli stand allestiti giovedì sera negli estivi di «Edonè», nel parco Goisis e nel parco Sant’Agostino nell’ambito dell’iniziativa «Drink different». Una bella occasione per sensibilizzare i giovani frequentatori della movida bergamasca sui rischi legati all’abuso di alcol e per promuovere tra i ragazzi il consumo di aperitivi analcolici.

Agli stand erano presenti test per la misurazione del tasso alcolemico e volantini informativi sui rischi legati all’abuso di alcol. Agli interessati è anche stato proposto di indossare speciali maschere che simulano gli effetti dell’alcolemia e di alcune sostanze psicotrope sulla percezione, strumenti che aiutano così a comprendere realmente il pericolo dell’associazione tra l’alcol e la guida.

Ma la vera novità degli stand è stata la possibilità di bere, a prezzi calmierati, due drink «alcol free». Le ragazze e i ragazzi presenti nonostante il maltempo hanno potuto sorseggiare i cocktail vincitori della gara tra scuole bergamasche che ha concluso «Giovani spiriti» 2021/2022, il progetto di Ats Bergamo volto a promuovere negli studenti delle scuole secondarie comportamenti alternativi al consumo di alcol e sostanze. «Valencia» è stato ideato da Viola Biagioli dell’Isb Torre Boldone. «The Joyfull Mix» è una creazione di Coubane Ndiaye dell’Istituto Riva Sarnico. A curare la riuscita della serata sono stati i volontari dei progetti coinvolti e gli operatori del SerD Servizio Dipendenze dell’Asst «Papa Giovanni XXIII». Presenti agli stand anche alcuni ragazzi impegnati in lavori di pubblica utilità.

«Tutti i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ribadiscono che l’alcol è uno dei fattori di maggior impatto negativo sulla salute delle persone – ha dichiarato Marco Riglietta, direttore del SerD del “Papa Giovanni XXIII” –. Ciò è vero anche per il consumo occasionale di elevate quantità di alcol: incidentalità stradale, risse e violenze, violenze sessuali spesso hanno come comun denominatore proprio l’eccessivo consumo di alcol. È molto importante comunicare ai giovani l’idea che il divertimento può associarsi al consumo di bevande analcoliche, e non passa necessariamente dal consumo rischioso di alcol». L’iniziativa «Drink Different» nasce dalla collaborazione fra l’Asst Papa Giovanni XXIII, l’Ats di Bergamo, l’associazione «Atena» e l’associazione «Aeper», dando continuità a progetti che operano su questo tema, quali il progetto «Safe Driver», il progetto «Giovani Spiriti» e il progetto «Good Night».

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