
La salute / Bergamo Città
Martedì 29 Luglio 2025
La sensibilità dentale non va in vacanza, ecco cosa c’è da sapere
PREVENZIONE. Con l’arrivo dell’estate, aumenta il desiderio di rinfrescarsi con una granita, un gelato o una bevanda ghiacciata.
Tuttavia, per molte persone, questi piccoli piaceri si possono trasformare in un dolore tanto intenso quanto improvviso.
La sensibilità dentale è un disturbo molto comune, spesso sottovalutato, ma che merita attenzione: non si tratta solo di un fastidio temporaneo, bensì di un possibile campanello d’allarme per problemi più seri. Si manifesta con una reazione dolorosa a stimoli anche lievi (freddo, caldo, sollecitazioni tattili o, nei casi più estremi, persino la sola aria aspirata) ed è legata all’esposizione della dentina, lo strato sotto lo smalto che racchiude le terminazioni nervose. Quando lo smalto si consuma o le gengive si ritirano, la protezione naturale del dente viene meno, lasciando la dentina scoperta e più sensibile agli agenti esterni.
Le cause possono essere molteplici
Spazzolamento troppo energico, utilizzo di dentifrici abrasivi, dieta ricca di acidi (come agrumi e bibite gassate), bruxismo, ma anche trattamenti odontoiatrici eseguiti in modo non corretto. Una gengivite non trattata può inoltre peggiorare la situazione, causando il ritiro gengivale e l’esposizione della radice dentale.
Rivolgersi al dentista
«Il primo passo è sempre quello di rivolgersi al dentista – spiega il dott. Luigi Pellegrino, Responsabile Centro Odontoiatrico Humanitas Medical Care a Bergamo – perché solo una valutazione professionale consente di escludere patologie più serie e individuare con precisione la causa della sensibilità. Nei casi più lievi, può bastare correggere le abitudini di igiene orale, ad esempio usando spazzolini e dentifrici specifici. Quando invece la situazione è più avanzata, si interviene con trattamenti mirati a base di fluoro, calcio o altre sostanze remineralizzanti, capaci di sigillare i tubuli dentinali esposti e ridurre così il dolore».
Prevenzione, l’alleata più efficace
«La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, la sensibilità dentale può essere gestita con semplici accorgimenti quotidiani – prosegue Pellegrino –. È fondamentale utilizzare uno spazzolino a setole morbide, limitare il consumo di alimenti e bevande acide, evitare lo sbiancamento fai-da-te e, soprattutto, non trascurare i controlli periodici e le sedute di igiene professionale».
Per godersi l’estate senza rinunciare a cibi e bevande refrigeranti, è fondamentale quindi ascoltare i primi campanelli d’allarme. La comparsa di fastidio in risposta al consumo di alimenti o bevande fredde non è da sottovalutare: potrebbe essere il primo sintomo di una condizione che richiede l’intervento di un professionista. Intervenire tempestivamente con una visita odontoiatrica consente di individuare la causa della sensibilità e di adottare le misure più adatte per proteggerla. Prendersi cura del proprio sorriso è il primo passo per vivere la bella stagione in piena serenità.
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