San Francesco, nuovo primario e più servizi all’Oculistica

LA NOVITA’. Marcello Galdini a capo dell’Unità operativa. Potenziata l’équipe, arriva un ambulatorio in più.

Un’équipe più numerosa, nuove e sofisticate attrezzature e in estate anche un ambulatorio in più. La clinica San Francesco amplia i suoi servizi e lo fa puntando sulle malattie degli occhi. Con l’arrivo di Marcello Galdini, nuovo responsabile dell’Unità operativa di Oculistica, il debutto del potenziamento delle attività che proseguirà anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di far crescere il numero delle prestazioni ambulatoriali e di quelle chirurgiche.

L’unità di Oculistica è presente alla San Francesco da circa cinque anni; da tre i medici effettuano anche interventi in sala operatoria. Nel giro di pochi mesi lo staff di professionisti raddoppierà le forze, per effetto dell’entrata in servizio – oltre che del nuovo primario – di uno specialista per le patologie tipiche dell’età pediatrica, di un altro medico che si occuperà di chirurgia oftalmoplastica e di due ortottiste.

Le prestazioni della San Francesco

Le prestazioni ambulatoriali alla clinica San Francesco riguardano tutti gli esami diagnostici: Oct macula e nervo ottico, fluorangiografie, angiografie con verde indocianina, laser retinici, capsulotomie, iridotomie, topografie corneali e campi visivi, e tutto ciò che a che fare con la normale diagnostica ambulatoriale oculistica. «Abbiamo macchinari all’avanguardia e la risposta della cittadinanza è senz’altro superiore rispetto alle aspettative, e i numeri sono destinati a crescere ancora – spiega Marcello Galdini –. Oltre alla professionalità del nostro staff, cerchiamo di fare in modo che quando un paziente arriva possa trovare un ambiente confortevole e familiare». Le prestazioni ambulatoriali possono essere erogate attraverso il Servizio sanitario nazionale e le attese – almeno per il momento – sono ridottissime, con tempi inferiori addirittura ai 30 giorni. In sala operatoria sono in aumento gli interventi di cataratta con lenti monofocali e premium (correzione miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia); un altro focus sul quale si concentra l’attività dell’équipe medica della clinica è rappresentato dalle degenerazioni maculari senili, le patologie retiniche come le occlusioni venose, e le retinopatie diabetiche, dove i professionisti prendono in carico i pazienti dalla diagnosi precoce fino alla terapia mediante iniezioni intravitreali o trattamenti al laser.

Gli interventi chirurgici possono essere eseguiti solo in regime di solvenza, ma a tariffe calmierate rispetto alle altre strutture, anche in virtù della vocazione etica e sociale che caratterizza l’istituto delle suore cappuccine di Madre Rubatto fin dalla sua istituzione, nel 1956. «Attualmente sono una trentina gli interventi chirurgici che effettuiamo ogni mese – dice ancora il responsabile dell’Unità di Oculistica –, ma confidiamo che anche questi numeri possano salire presto». Perché ciò sia possibile, la prossima estate sono previsti dei lavori di ampliamento degli spazi: ai tre laboratori attivi se ne aggiungerà un quarto e sarà ricavata anche una sala d’aspetto.

Nuovi macchinari

Tra i nuovi macchinari che sono stati acquistati per potenziare l’attività del reparto ci sono un fluorangiografo per la visualizzazione della circolazione della retina, una Tac della retina (Oct) e nuovi laser per intervenire sulla retina, per le capsulotomie e per le iridotomie.

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