Se il piccolo è ricoverato in Tin: una guida aiuta mamma e papà

OSPEDALE BOLOGNINI. Un progetto che nasce dal desiderio di rendere più comprensibile e accessibile un ambiente fondamentale ma difficile.

«Care mamme e cari papà, abbiamo riunito in questa piccola guida tutte le informazioni che riguardano il reparto in cui si trova il vostro bimbo e che potrebbero esservi utili durante il percorso di degenza».Con queste parole si apre la nuova guida pratica e informativa per le famiglie con un neonato ricoverato presso la Terapia Intensiva Neonatale (Tin) dell’ospedale Bolognini di Seriate, in distribuzione dal 7 luglio. Un progetto che nasce dal desiderio di rendere più comprensibile e accessibile un ambiente fondamentale ma spesso percepito come spiazzante, tecnico e carico di emozioni difficili da gestire.

Realizzata con il sostegno dell’Associazione Insieme per Crescere Onlus, da sempre al fianco delle famiglie nel percorso della prematurità, e con la cura grafica e redazionale di H-Maps, la guida è pensata come un compagno di viaggio per mamme e papà che si trovano a vivere l’esperienza della Tin.

Un progetto pensato per orientarsi e non sentirsi soli - Già a novembre 2024 era stata realizzata una prima pubblicazione informativa rivolta ai neo genitori, con l’obiettivo di spiegare in maniera chiara e rigorosa il significato della prematurità e il percorso del neonato all’interno della Tin. In questa prima guida una sezione centrale era stata dedicata al concetto di prematurità: che cosa significa nascere prima della 37ª settimana, quali sono i rischi, quali le tappe di sviluppo da monitorare. Attraverso un linguaggio accessibile, ma scientificamente preciso, vengono illustrati i principali parametri che guidano il percorso del neonato: respirazione, alimentazione, temperatura e crescita. Sono questi i quattro punti cardine che indicano il passaggio del bambino da una fase di terapia intensiva a quella sub-intensiva, fino ad arrivare alle cure minime.

La guida spiega come solo quando tutti questi aspetti si sono stabilizzati, si può cominciare a pensare al rientro a casa. Questo approccio ha un obiettivo chiaro: dare ai genitori consapevolezza, fiducia e protagonismo, rendendoli parte integrante del processo di cura, non semplici spettatori.

Ora, un passo in più, la realizzazione della nuova guida pratica e illustrata, lo scopo è ancora più mirato: fornire uno strumento concreto e rassicurante, che aiuti i genitori a orientarsi nel reparto, a comprendere cosa sta accadendo e, soprattutto, a sentirsi parte attiva del processo di cura.

La Terapia Intensiva Neonatale non è solo un luogo di cura altamente specializzato: è anche, e soprattutto, uno spazio in cui parole, gesti e relazioni fanno la differenza. Questa guida nasce proprio da qui: dall’importanza della comunicazione, del coinvolgimento e della condivisione.

La guida è suddivisa in sezioni tematiche di facile consultazione, pensate per accompagnare i genitori lungo tutto il percorso in Terapia Intensiva Neonatale, offrendo supporto concreto nei momenti di maggiore bisogno.

Viene spiegata la struttura e l’organizzazione della Tin: come funziona il filtro d’ingresso, il significato dei monitor e dei dispositivi medici, e le regole per accedere in sicurezza. Sono indicati i servizi essenziali disponibili nel reparto e all’interno dell’ospedale: dalla stanza relax per le mamme, alla mensa, ai punti di supporto familiare. Ogni informazione è pensata per rendere il reparto più comprensibile e familiare.

Una sezione è dedicata alle figure professionali presenti in Tin: medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti e operatori sociosanitari. Si spiegano i ruoli, le responsabilità e soprattutto l’importanza del colloquio medico, un momento prezioso per ricevere aggiornamenti, esprimere dubbi e sentirsi parte integrante della cura. La guida invita i genitori a partecipare attivamente a questi incontri e a costruire con il team sanitario un rapporto di fiducia.

Questa parte della guida è dedicata a ciò che ogni genitore può fare attivamente per il proprio neonato, anche in un contesto altamente medicalizzato come la Tin.

Approaching - Viene spiegato l’approccio graduale al bambino prematuro. Entrare in contatto con il proprio figlio non è un gesto scontato, soprattutto quando è collegato a monitor e macchinari. La guida aiuta a capire come avvicinarsi con rispetto ai tempi del neonato, osservando i segnali di stress o di benessere (comportamenti, tono muscolare, respiro, movimenti), e come iniziare progressivamente a toccarlo, parlargli, contenerlo con il proprio corpo.

Contatto e stimolazione sensoriale - Si sottolinea l’importanza del tatto, dell’udito e della vista per lo sviluppo neurologico del bambino. Il contatto pelle a pelle (Kangaroo Care) è descritto come un momento fondamentale per rafforzare il legame genitore-bambino, stimolare la regolazione termica e favorire la stabilizzazione dei parametri vitali.

L’importanza dell’allattamento - Ampio spazio è dedicato all’allattamento materno, descritto non solo come nutrizione, ma come atto di cura, di protezione e di legame. Il latte materno, soprattutto nei primi giorni (colostro), è un vero e proprio «farmaco naturale», ricco di anticorpi e sostanze bioattive essenziali per lo sviluppo del prematuro. La guida motiva e incoraggia le madri a iniziare l’estrazione anche quando il bambino non può ancora poppare, spiegando che ogni goccia conta.

Raccolta e trasporto del latte, allattamento al seno e passaggio dal sondino al seno - Una volta che il bambino ha raggiunto una maggiore stabilità, la guida accompagna i genitori nel delicato momento del passaggio dal sondino al seno o al biberon. Vengono spiegati i segnali di prontezza (maturazione del riflesso di suzione, vigilanza, forza), e il ruolo degli infermieri nel supportare questo processo.

Supporto emotivo e relazionale - Questa sezione mette in evidenza i servizi psicologici disponibili per le famiglie. Viene riconosciuta la complessità emotiva dell’esperienza in Tin: senso di colpa, ansia, frustrazione, attese lunghe e incerte. La guida incoraggia mamme e papà a cercare sostegno e a non vivere tutto da soli.

Sono inoltre illustrati i servizi dell’Associazione Insieme per Crescere Onlus, con attività dedicate ai genitori (incontri, spazi di ascolto, momenti informativi) e l’eventuale possibilità di mettersi in contatto con altre famiglie che hanno già vissuto lo stesso percorso. La guida non ha la pretesa di rispondere a tutte le domande, ma nasce con un intento semplice e potente: esserci. Essere presente, nei momenti di incertezza, di stanchezza, di bisogno. Un piccolo manuale da tenere accanto, da sfogliare con calma, magari a casa o durante una pausa in reparto. Uno strumento da usare per confrontarsi con il personale, per ritrovare un’informazione dimenticata, per sentirsi meno soli. Perché in Tin, come nella vita, ogni parola conta. E ogni gesto di cura è un passo verso casa.

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