La salute / Bergamo Città
Lunedì 17 Novembre 2025
Servizi sanitari e impatto climatico, Bergamo fa scuola
L’ASST «PAPA GIOVANNI». È stato presentato a Firenze, durante il Choosing Wisely International Roundtable, il manuale sviluppato a Bergamo per ridurre l’impronta carbonica dei servizi sanitari.
Il documento è stato elaborato nell’ambito del progetto coordinato dall’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Bergamo e ha visto la collaborazione tra Isde Italia (Antonio Bonaldi), Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Stefania Barcella e Gianluca Santini), Istituto Mario Negri (Gianluca Selvestrel), Asst Bergamo Est (Paolo Sileo), Università di Bergamo (Anna Savoldelli). La prima sessione ha affrontato il ruolo dei professionisti nella riduzione dell’impatto climatico dei servizi sanitari, presentando una serie di raccomandazioni. I lavori successivi hanno riguardato la deimplementazione delle pratiche a basso valore, con workshop e la presentazione del progetto della Regione Toscana.
All’incontro erano presenti anche Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, Stefania Barcella, medico in staff alla Direzione sociosanitaria e Climate manager dell’Asst Papa Giovanni XXIII, e Antonio Bonaldi, past president di «Slow Medicine» e membro del comitato scientifico Isde.
Il Choosing Wisely International Roundtable si è tenuto nelle sale dello «Spedale degli Innocenti» il 21 e 22 ottobre, grazie alla collaborazione tra Choosing Wisely Canada, Slow Medicine Ets/Choosing Wisely Italy e l’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana con il supporto delle società scientifiche Adi, Aigo, Anipio, Fadoi, SipMeL, che hanno preso parte all’incontro, nonché di Fnomceo.
Le schede pubblicate da Choosing Wisely Italia sul proprio sito www.choosingwiselyitaly. org, realizzate in collaborazione con Altroconsumo e basate sulle raccomandazioni delle Società Scientifiche italiane, affrontano un tema complementare, sempre in un’ottica di sostenibilità: ridurre gli sprechi e le cure inutili. Tra gli spunti più interessanti: come evitare esami ripetuti o non indicati, come radiografie o TAC inutili; non abusare di antibiotici o integratori senza reale necessità; non prolungare trattamenti farmacologici oltre il necessario; valutare attentamente l’opportunità di screening o controlli troppo frequenti; privilegiare scelte condivise e informate tra medico e paziente.
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