«Una vita per la ricerca». Premio a Garattini

IL RICONOSCIMENTO. Lo scienziato bergamasco è stato insignito del riconoscimento alla carriera «per aver posto la persona al centro della farmacologia, difendendo l’accesso equo ai farmaci e promuovendo una cultura della salute pubblica basata su evidenze, responsabilità e trasparenza».

«Per aver dedicato l’intera vita alla ricerca scientifica come missione civile, culturale e umana». È questo l’incipit della motivazione con cui la Fondazione De Sanctis ha assegnato l’omonimo Premio per la ricerca a Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Lo scienziato bergamasco è stato insignito del riconoscimento alla carriera «per aver posto la persona al centro della farmacologia, difendendo l’accesso equo ai farmaci e promuovendo una cultura della salute pubblica basata su evidenze, responsabilità e trasparenza», si legge nelle motivazioni, e «per la sua instancabile opera di divulgazione e il coraggio con cui ha sempre messo la competenza al servizio del bene comune, anche nei contesti più complessi».

Gli altri premiati

Sono in tutto otto i premiati: la consegna avverrà giovedì mattina all’Università di Roma La Sapienza alla presenza di Anna Maria Bernini (ministro dell’Università e della Ricerca), Alberto Barachini (sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria), Antonella Polimeni (rettrice della Sapienza), Gianni Letta (presidente del premio), Alessandra Gallone (vicepresidente del premio), Luisa Scambia (figlia del professor Giovanni Scambia), Francesco De Sanctis (presidente della Fondazione De Sanctis).

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