Addio a Naida Locatelli, la «Sergentina» di Cologno al Serio aveva 69 anni
Lutto. Storica negoziante del paese, fino al 2016 aveva gestito la bottega in via Monsignor Drago.
Si è spenta mercoledì sera a 69 anni, dopo aver perso una battaglia contro una malattia che combatteva da tre anni. Naida Locatelli era uno dei volti storici del commercio colognese. Per decenni ha gestito la bottega di via Monsignor Drago avviata nel 1941 dalla suocera, che nel 1971 la cedette al figlio, Giacomo Bottazzoli scomparso nel 2011. Sempre dalla suocera ereditò anche il soprannome di «Sergentina» che le venne assegnato quando il marito, Luigi Bottazzoli, fece ritorno dalla guerra. Grazie al suo sorriso che accompagnava gli avventori del suo negozio non appena varcavano la soglia e alla sua cortesia, Naida era entrata nel cuore di intere generazioni di colognesi che all’interno del suo negozio sapevano di poter trovare di tutto: dai giornali ai profumi, dai capi d’abbigliamento ai giocattoli.
Una donna dal carattere forte e lavoratrice integerrima: così Naida viene ricordata dai suoi clienti e dalla figlia Katiuscia. «Mia madre – racconta – era una combattente dotata di una forza incredibile che ha saputo dimostrare fino alla fine. È sempre stata una leonessa di cui vado orgogliosa».
Una vita divisa tra il lavoro e la famiglia che amava e a cui dedicava il poco tempo libero, fino a quando, verso la fine del 2016, decise di abbassare definitivamente le serrande della sua rivendita. «I miei clienti mi hanno dato tantissimo – aveva dichiarato in un’intervista a L’Eco di Bergamo – e li ringrazio di cuore. Ma questo lavoro era diventato troppo faticoso. Dopo una vita ad alzarmi prestissimo, domeniche comprese, per essere in negozio alle 5,20 ad aspettare i giornali , ho deciso di chiudere» aveva detto sei anni fa.
Sono centinaia i messaggi di vicinanza giunti alla famiglia di Naida. Messaggi che si mescolano ai ricordi d’infanzia dei colognesi legati al bazar di via Drago. «In questi giorni – prosegue la figlia – c’è stato un viavai di clienti, ciascuno dei quali ha raccontato un aneddoto legato al negozio. Voglio ringraziare tutti per l’affetto dimostrato e per i ricordi condivisi anche via social: è bello sapere che mia madre, a prescindere dal suo carattere schietto, sia rimasta nel cuore delle persone. È bello sapere che ha lasciato qualcosa di buono». Oltre alla figlia Katiuscia, Naida lascia i fratelli Franco, suo gemello, e Pierangela. I funerali sabato 7 gennaio alle 10 nella parrocchiale.
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