Lavori al velodromo di Dalmine: via libera alla ristrutturazione

OPERE. In Giunta l’approvazione dell’intervento sull’impianto sportivo: il primo lotto da 770mila euro interessa il campo di calcio all’interno della pista.

Il primo passo in vista dei lavori al velodromo di Dalmine in via Tofane è stato fatto. La Giunta comunale ha infatti approvato all’unanimità il progetto definitivo/esecutivo dei lavori di ristrutturazione edilizia della struttura «per la promozione dell’attività culturale e sportiva» (come si legge nell’oggetto della deliberazione). Nella fattispecie, con questa decisione viene dato il via libera al primo lotto presentato dall’architetto Marco Benedetti, che interesserà il completo rifacimento del campo da calcio all’interno della pista del velodromo.

Si attendono ora i relativi pareri di competenza da parte della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio e del Coni, dopodiché i lavori per il campo da calcio inizieranno ad agosto e dovrebbero concludersi entro ottobre. Il secondo lotto sarà approvato entro fine giugno e interesserà la riqualificazione degli spogliatoi già esistenti e l’efficientamento energetico dell’illuminazione. La realizzazione delle due tranche dei lavori viene finanziata da fondi del Pnrr per un totale di 2 milioni di euro (770mila per il manto del campo). Successivamente si procederà alla costruzione di nuovi spogliatoi, questa volta impiegando risorse stanziate dal Comune.

Il progetto nasce dalla volontà dell’Amministrazione di recuperare l’area «per offrire alla comunità un impianto sportivo più moderno ed efficiente – recita la relazione generale del progetto –, e più precisamente prevede la trasformazione del manto del campo da calcio a 11 giocatori da erba naturale in erba sintetica e la riqualificazione della tribuna spettatori». La scelta del sintetico deriva da vantaggi sia in termini di migliori performance del manto, sia per la riduzione dei costi di manutenzione della struttura.

Il nuovo campo avrà dimensioni adeguate per ottenere l’omologazione da parte della Lega Nazionale Dilettanti, consentendo così di ospitare competizioni fino alla Prima categoria del campionato.

La storia del velodromo

Il velodromo di Dalmine è uno dei pochi impianti per il ciclismo su pista presenti in Regione ed è formato da una pista ellittica in cemento armato che circonda un campo da calcio e da rugby in erba naturale. Fu costruito nel 1926 per volere della direzione dello stabilimento Dalmine su progetto dell’ingegnere Felice Pinardi.

Dopo l’inaugurazione la sua attività si fermò per poi riprendere tra il 1946 e il 1959, anni in cui diversi campioni del ciclismo italiano e internazionale calcarono la pista del velodromo. Negli Anni Sessanta la Dalmine diede in affitto il Velodromo al Comune di Bergamo con l’intento di incrementare le attività sportiva. Il risultato però non fu quello sperato e la struttura conobbe un periodo di progressiva dismissione. Nel 1976 la pista venne riaperta dopo un intervento di ristrutturazione realizzato con il Coni: da allora è diventato uno dei velodromi più attivi della Lombardia, ospitando numerose edizioni di Campionati nazionali ed europei delle varie categorie oltre ad essere tutt’ora la principale base di allenamento per le società sportive della Bergamasca.

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