Sequestra, violenta e rapina prostituta
Arrestato un 40enne clandestino

Lo straniero, dopo aver contrattato pretestuosamente una prestazione sessuale con la giovane, l’avrebbe poi costretta con la forza ad un rapporto, rapinandola tra l’altro del denaro contante che la donna aveva con sè in quel momento (alcune centinaia di euro, l’incasso probabilmente di precedenti prestazioni). Il tutto sarebbe avvenuto sotto la minaccia di un coltello, così da non consentire alla vittima di reagire alla brutale violenza dell’uomo.

L’approccio alla giovane prostituta da parte del suo aguzzino è avvenuto mediante l’utilizzo di un’utilitaria, risultata poi di provenienza furtiva. Tale mezzo, infatti, era stato rubato in provincia di Bergamo dieci giorni prima della violenta, circostanza questa che costerà allo straniero anche una denuncia penale per ricettazione oltre al sequestro di persona, la violenza e la rapina.

Dopo lo stupro, la giovane donna ha trovato comunque il coraggio di chiedere aiuto e l’intervento dei carabinieri, chiamando il «112» e così denunciando l’accaduto. Avviate subito le relative indagini, i carabinieri della Stazione di Zingonia, insieme ai colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Treviglio, sono riusciti a risalire nelle ore successive all’autore della violenza, ricostruendone nei dettagli gli spostamenti in quella circostanza.

Da qui òa richiesta di un provvedimento restrittivo nei confronti dello straniero, già gravato – tra l’altro - da precedenti specifici (rapine ai danni di prostitute) e quindi probabilmente un soggetto seriale. Nel pomeriggio di giovedì 17 novembre i carabinieri di Zingonia hanno quindi dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere con le gravi ipotesi di reato di violenza sessuale, sequestro di persona e rapina aggravata. Rintracciato in provincia di Bergamo, il 40enne è stato arrestato per essere poi trasferito in carcere a Bergamo. Nei prossimi giorni ci sarà quindi il relativo interrogatorio di garanzia.