Scienza e Tecnologia
Venerdì 21 Novembre 2025
Con il progetto Earth Telescope debutta la geologia del futuro
Studiare la Terra con occhi nuovi e strumenti modernissimi: è questo l'obiettivo del progetto Earth Telescope , al quale l'Accademia dei Lincei ha dedicato un convegno che per due giorni ha riunito la comunità delle Geoscienze per raccontare una nuova visione del Pianeta . Se i telescopi astronomici ci permettono di esplorare le stelle e le onde gravitazionali ci fanno 'ascoltare' l'universo lontano, Earth Telescope vuole puntare lo sguardo verso la Terra , della quale conosciamo soltanto la parte più superficiale , mentre la parte più vasta e profonda resta ancora in gran parte sconosciuta.
L' obiettivo ambizioso del progetto è perciò integrare dati , osservazioni , esperimenti e modelli per ricostruire il comportamento dinamico della Terra e aprire nuove strade alla comprensione dei processi che la governano. Per i geologi riuniti a Roma, quello che oggi sembra impossibile, come poter prevedere i terremoti o la modellazione del ciclo sismico, domani potrebbe diventare realtà. A questo scopo, rileva l'Accademia dei Lincei in una nota, "servono apertura, collaborazione e fiducia, qualità che da sempre caratterizzano la comunità geologica italiana".
Se finora questa disciplina è stata associata, soprattutto nei media, a emergenze e catastrofi naturali, la Geologia del futuro si presenta come "una scienza della Terra viva, connessa, predittiva e al servizio della società ". Quindi "una disciplina ricca, affascinante e fortemente quantitativa, che unisce metodi e prospettive diverse per comprendere la storia e la dinamica del nostro pianeta", si rileva nella nota dei Lincei.
Le ricerche condotte oggi spaziano dall'infinitamente piccolo alla scala planetaria, attraversando la Tettonica delle Placche e i processi profondi che modellano la Terra. Il pianeta viene osservato perciò attraverso molteplici lenti : geologiche , geofisiche , geochimiche , vulcanologiche , mineralogiche e petrografiche ; dalle osservazioni dirette agli esperimenti e alla modellazione numerica.
"Proprio questa integrazione di approcci e competenze - conclude la nota - è la forza della Geologia contemporanea, e la chiave per affrontare i grandi quesiti ancora aperti, che toccano non solo la ricerca di base ma anche la vita quotidiana e la mitigazione dei rischi naturali".
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