Entro 30 anni El Nino potrebbe diventare più violento

Nei prossimi 30 anni ,  a causa del riscaldamento globale il fenomeno climatico El Nino ,  che periodicamente riscalda le acque superficiali dell'oceano Pacifico, rischia di diventare molto più regolare e allo stesso tempo molto più violento di quanto non lo sia già oggi. Lo indicano nuove simulazioni realizzate sotto la guida di Malte Stuecker, dell’Università delle Hawaii, e pubblicate sulla rivista Nature Communications.

El Nino è la manifestazione più evidente di un complesso fenomeno climatico che si origina nel l’Oceano Pacifico , davanti al Sud America, ma che ha poi effetti su scala molto più ampia , quasi globale. Si tratta di un forte riscaldamento delle acque che poi si traduce in periodi di violentissime piogge e ha anche una sua controparte, con caratteristiche opposte e che viene chiamata La Nina .

Nonostante sia un fenomeno ciclico, El Nino è anche molto instabile , può ripetersi dopo 3 anni oppure molto più distante nel tempo oppure essere più o meno intenso. Ma il nuovo studio dimostra che ora El Nino si sta regolarizzando e allo stesso tempo diventando sempre più intenso: fenomeno destinato a essere sempre più netto nei prossimi decenni a causa dell’ aumento delle temperature . Un fenomeno che ricorda in fisica le oscillazioni di un pendolo che da caotiche possono rapidamente trovare una sorta di armonia e rafforzarsi portando a oscillazioni più regolari e ampie.

“In un mondo più caldo – ha detto Stuecker – il Pacifico tropicale può attraversare una sorta di punto di svolta climatico, passando da un comportamento oscillatorio instabile a stabile. Questa è la prima volta che questo tipo di transizione è stato identificato in modo inequivocabile in un modello climatico complesso”. Simulazioni che indicano come il fenomeno sarà sempre più regolare e marcato producendo un effetto a catena ancora difficile da prevedere su scala mondiale e che secondo i ricercatori porrà nuove sfide alle scelte politiche globali.

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