Scoperte in antichi vasi romani in vetro le firme nascoste dei loro autori : veri e propri loghi realizzati dalle squadre di artigiani che producevano queste opere d’arte tra il 300 e il 500 d.C. A scoprire le firme nei vasi, custoditi al Metropolitan Museum of Art di New York, è stata la ricerca guidata da Hallie Meredith, dell’Università Washington State, e pubblicata sulla rivista World Archaeology.
Le coppe di epoca romana, dette diatretum , erano considerate già all’epoca delle opere di lusso e di altissimo valore artistico . Erano costituite da una sorta di portavaso metallico a rete sul quale venivano poggiati raffinati vasi in vetro decorati con intarsi e pietre . Non si tratta di vetri soffiati, ma di blocchi che venivano intagliati con tecniche molto complesse, che potevano richiedere mesi di lavorazione .
Osservando anche la parte inferiore dei vasi, i ricercatori hanno casualmente osservato una serie di strani segni . La scoperta ha dato il via ad analisi più approfondite , che hanno permesso di capire che quei segni erano una sorta di firma non del singolo artigiano, ma una sorta di logo simbolo dell'intera squadra che aveva realizzato l'oggetto.
"Non erano autografi personali, ma l'equivalente antico di un marchio", ha concluso Meredith. Una scoperta che permette di fare nuova luce sulla produzione di questi incredibili vasi e che dimostra che erano il frutto di molte professionalità differenti.
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