Scienza e Tecnologia
Mercoledì 05 Novembre 2025
Memoria e curiosità anche nel cervello diffuso delle meduse
Comportamenti complessi come la memoria e la curiosità possono emergere anche da sistemi nervosi diffusi come quello delle meduse , La scoperta ha sorpreso i ricercatori italiani delle Università di Padova e di Trieste, che hanno osservato meduse della specie Aurelia , comunemente nota come medusa quadrifoglio . Lo studio, pubblicato sulla rivista Behavioral and Brain Sciences, invita quindi a ripensare le teorie che legano la cognizione esclusivamente alla presenza di cervelli centralizzati , e sposta ancora una volta il confine di ciò che è ritenuto possibile nel mondo animale.
"I nostri risultati sono particolarmente interessanti - dice Cinzia Chiandetti dell'Ateneo di Trieste, che ha coordinato i ricercatori insieme a Christian Agrillo di quello di Padova - perché questi animali sono considerati 'senza cervello': il loro sistema nervoso è organizzato in modo radiale , senza un centro di comando , e dotato solo di organi sensoriali rudimentali . Trovare in loro segnali di memoria e attrazione per la novità - continua Chiandetti - è un’importante chiave per comprendere l’evoluzione dei sistemi nervosi e della cognizione stessa".
Gli autori dello studio hanno presentato un oggetto un gruppo di giovani meduse in una vasca, che si sono subito avvicinate alla novità . Un secondo oggetto è stato poi aggiunto dopo un intervallo di un minuto: gli animali hanno mostrato una chiara preferenza per l' ultimo arrivato e ciò indica che le meduse avevano conservato un ricordo del primo oggetto ed erano invece attratte da quello nuovo.
"In genere pensiamo che in mare le meduse si avvicinino a noi passivamente , trasportate dalla corrente ", afferma Agrillo. "Il nostro studio apre anche alla possibilità che in alcuni casi lo facciano per la stessa attrazione alla novità qui documentata. Si potrebbe dire - conclude il ricercatore - che forse sono curiose di fare la nostra conoscenza ".
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