Azzardo, piaga in crescita: solo a Grumello e dintorni giocati 73 milioni di euro

IL FENOMENO. I dati 2022 negli otto paesi dell’Ambito. Per il 2023 una previsione di 76 milioni di volume. Giudici: «Trattate 670 persone con disturbi di dipendenza, di cui 72 patologiche».

«Il gioco d’azzardo è in forte ripresa, sia fisico che on line». Gilberto Giudici, responsabile del servizio multidisciplinare integrato «Il piccolo principe» di Albano, ha tracciato il quadro della situazione negli otto comuni dell’Ambito di Grumello del Monte, ovvero Bolgare, Calcinate, Castelli Calepio, Chiuduno, Grumello del Monte, Mornico, Palosco e Telgate. «Nel 2019 il volume di gioco fisico ammontava a 103 milioni, ma nel 2020, per effetto del Covid, si è arrivati a 45 milioni e nel 2021 a 53 milioni – ha spiegato Giudici durante l’incontro di giovedì sera al Centro civico di Bolgare, comune capofila dell’Ambito, alla presenza di addetti ai lavori, responsabili del mondo della scuola e cittadini –. Nel 2022 il dato sull’Ambito di Grumello del Monte è di 73 milioni di euro di volume complessivo. Nel primo semestre del 2023 è stato di 38 milioni mentre la proiezione totale del 2023 è di 76 milioni. Il trend dell’Ambito riflette quello provinciale: si sta verificando un’aggregazione all’interno di grandi sale slot, questo è un territorio interessato da una viabilità che lo rende facilmente raggiungibile, pertanto si segnala un volume di gioco tra i più importanti in provincia». Durante la serata è stato evidenziato che «il 56% del volume del primo semestre 2023 proviene dal Comune di Grumello del Monte» e che nello stesso periodo «il 70,6% della raccolta deriva dagli apparecchi da gioco (338 quelli presenti sul territorio dell’Ambito ndr)». Giochi numerici e lotterie stanno viaggiando su valori di raccolta (24,9%) superiori al periodo pre-pandemico (14,8%). E anche le scommesse risultano in crescita, dal 3,3% del 2019 al 4,5% del primo semestre 2023. Nell’Ambito di Grumello l’offerta di gioco d’azzardo lecito è particolarmente consistente, «con ben 8,3 apparecchi da gioco ogni mille residenti maggiorenni, superiore al dato provinciale (6,2), regionale (5,7) e nazionale (5,7)».

Le attività di contrasto

Ad Albano ha sede la cooperativa «Il piccolo principe»: «Gestiamo un servizio multidisciplinare integrato che è un servizio specialistico nel trattamento dei disturbi da dipendenza, nel 2023 abbiamo trattato in tutto 670 persone di cui 72 avevano una problematica legata al gioco d’azzardo patologico – ha spiegato Giudici –. Numeri importanti che confermano il bisogno di lavorare con i territori per intercettare più giocatori e sostenere le famiglie che in questo momento soffrono per le conseguenze di questo disturbo». All’incontro è intervenuto Luciano Redolfi, presidente dell’Ambito di Grumello e sindaco di Bolgare: «I dati ci dicono che il gioco d’azzardo nel nostro territorio è presente e con numeri preoccupanti, da questa serata portiamo a casa la consapevolezza che su questo tema si sta lavorando e ci sia una rete molto attiva, impegnata nelle attività di contrasto che si stanno muovendo nella direzione di portare un aiuto a chi si trova nel bisogno». Non solo le amministrazioni comunali ma anche le associazioni di volontariato sono in campo per contrastare questa dipendenza. Tra queste c’è l’associazione «Insieme» di Bergamo. Ne fa parte Lara Centurelli, una donna che ora è in prima linea contro questo disturbo, ma anche lei in passato ne è rimasta intrappolata. Ci racconta così la sua storia: «Sono entrata in questa associazione 14 anni fa, dopo aver avuto questo problema per anni. Posso consigliare a tutti di cercare aiuto, perché queste realtà come la nostra e come i “Giocatori anonimi” servono. Un giocatore non è giudicato, è accolto da persone che spesso hanno vissuto la stessa situazione in passato. Come me. Tanti sono convinti che si arrivi al gioco solo per piacere. Ci sono tanti bisogni emotivi che spingono una persona a questa dipendenza. C’è chi arriva per lutto, solitudine, disagio, come le altre dipendenze».

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