La «bomboniera» solidale degli sposi
Un defibrillatore in dono ai volontari

Sarnico, anziché omaggiare gli invitati con qualche bomboniera, Silvia Chiari e Davide Sonzogni hanno pensato di dare una mano alla Croce Blu Basso Sebino.

Lei, Silvia, 27 anni, barista. Lui, Davide, 34 anni, operaio. Domenica scorsa la coppia di Sarnico è convolata a nozze. E anziché omaggiare gli invitati con qualche bomboniera, Silvia Chiari e Davide Sonzogni hanno pensato di dare una mano. A chi? A quei volontari che hanno visto farsi in quattro durante l’epidemia. E così, alla Croce Blu Basso Sebino, il giorno delle nozze i due sposi hanno ufficialmente consegnato un defibrillatore nuovo di zecca. Omar Presti, il presidente dell’associazione, è stato invitato al matrimonio: e anziché distribuire le bomboniere, la coppia ha mostrato a tutti gli ospiti il defibrillatore, affidando a Presti il compito di spiegare ai partecipanti l’importanza di quel gesto. Gesto che non s’è concluso con la consegna del dispositivo: l’associazione, da sempre impegnata nella formazione di cittadini e volontari, ha deciso di offrire a tutti gli invitati di Silvia e Davide la partecipazione a un corso di primo soccorso.

«C’è sembrato doveroso fare qualcosa per chi in questi mesi si è preso cura di noi – spiega la neosposa –. Le nostre famiglie sono state fortunate, non abbiamo avuto contagi. Ma questo non significa che non abbiamo toccato con mano la sofferenza dei giorni più bui. Il mio bar di Sarnico è stato chiuso per oltre due mesi, e molti clienti affezionati si sono ammalati. Alcuni hanno ancora paura a tornare alla vita di tutti i giorni, e non sono più riuscita a vederli. Aiutare chi c’è sempre stato in quei momenti così difficili ci è sembrato il dono migliore che potessimo fare agli invitati del nostro matrimonio».

Il defibrillatore regalato da Silvia e Davide è già operativo su una delle ambulanze dell’associazione con sede a Sarnico: «Non solo, l’abbiamo anche già usato ed è stato decisivo nel salvare la vita a una donna – dice Omar Presti -. Sul dispositivo abbiamo voluto incidere i nomi degli sposi, per rendere omaggio al grande gesto di generosità di Silvia e Davide. Un gesto che, devo dire, non è rimasto isolato: un’altra coppia di sposi ci ha appena donato un elettrocardiografo per le ambulanze. È la dimostrazione di quanto il lavoro dei nostri volontari sia in sinergia con il territorio».n 

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