Obiettivo prevenzione: in campo la Protezione civile Ana

Basso Sebino. Tre giorni dedicati alla salvaguardia del territorio grazie all’impegno di oltre 750 volontari. Il campo base è stato allestito a Credaro.

Testa bassa e molto andare. Oltre 750 volontari della Protezione civile Ana sono pronti a mettere anima e corpo, a partire da 16 settembre, in una maxi esercitazione che impegnerà il Basso lago d’Iseo fino a domenica 18 settembre. Volontari che arriveranno per la maggior parte dalle sezioni bergamasche – all’incirca 450 uomini – e dalle altre città lombarde ed emiliane che, insieme, formano il secondo raggruppamento Lombardia- Emilia Romagna. Dodici i Comuni su cui i volontari si muoveranno, tante quante sono le località del Basso Sebino, all’interno di un’operazione che ha un duplice obiettivo. Da un lato, riprendere l’attività di prevenzione del rischio – soprattutto idrogeologico, ma non solo – a vantaggio del territorio e della comunità, dall’altro continuare con le attività di addestramento dei volontari, chiamati in situazioni di emergenza ad intervenire in tempi brevissimi.

Il campo e gli obiettivi

Dunque, i cantieri: a Credaro, in località San Fermo, gli uomini della Protezione civile Ana hanno già allestito il campo base in grado di ospitare dormitorio, mensa e un ospedale da campo gestito anche grazie alla collaborazione con la Croce blu Basso Sebino. Ancora a Credaro, ma anche a Gandosso e a Foresto Sparso, i volontari saranno impegnati in attività di pulizia e prevenzione del rischio idrogeologico sul torrente Uria, così come sul Guerna a Viadanica, Adrara San Martino, Adrara San Rocco e a Sarnico. A Predore si interverrà invece su reticoli minori, mentre a Tavernola si lavorerà in località Vasso per la protezione di una strada a rischio crollo. «È un’esercitazione che ha un chiaro valore operativo sul territorio – dice Gianpietro Vavassori, coordinatore dei gruppi alpini Basso Sebino e consigliere della sezione Bergamo Ana -. Dopo lo stop per la pandemia questa è anche la prima occasione per riprendere l’attività di addestramento dei volontari. Ci muoveremo come se fossimo chiamati a intervenire per un’evacuazione in seguito a un terremoto, un incendio, un’alluvione o un evento pandemico».

Cantieri all’alba

Il programma prevede venerdì 16 settembre alle 18 l’arrivo dei volontari al campo base e primo briefing. Domani, 17 settembre, partenza per i cantieri all’alba e visita degli studenti delle scuole elementari di Credaro al campo base. Domenica, 18 settembre, gli appuntamenti con le istituzioni: alle 8 alzabandiera al campo base; alle 9.30 onori al monumento dei Caduti di Credaro, alle 10 Messa al campo base e i saluti delle autorità. «I nostri volontari hanno lavorato fortemente anche durante i periodi più intensi della pandemia, soprattutto negli hub e nell’ospedale da campo – ricorda Giorgio Sonzogni, presidente Ana Bergamo -. Ma solo adesso possiamo tornare a organizzare queste maxi esercitazioni, indispensabili per la prevenzione sul territorio ma anche per avere uomini costantemente addestrati e pronti ad intervenire in caso di necessità». La scelta del Basso Sebino non è casuale: «Abbiamo chiesto con forza che l’esercitazione avvenisse qui, su tutto il nostro territorio che ancora una volta dimostra la sua unità e compattezza – sottolinea Adriana Bellini, presidente della Comunità montana dei laghi bergamaschi -. Per noi è anche l’occasione di mostrare tutta la nostra gratitudine a questi volontari indispensabili e straordinari.

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