Riva di Solto, sosta selvaggia al nuovo Bogn: scattano le multe

SEBINO. Nel weekend, soprattutto domenica, decine di auto sono state parcheggiate in divieto. Qualcuno ha addirittura scassinato la sbarra d’ingresso per poter posteggiare in riva al lago. La vicesindaca: «Subito ai ripari».

Assalto al Bogn, è proprio il caso di dirlo, lo scorso weekend, soprattutto domenica. La nuova area attrezzata, con le piattaforme solarium, ha attratto centinaia di turisti. E i loro mezzi di trasporto, non tutti (anzi parecchi) parcheggiati un po’ ovunque all’insegna dell’inciviltà. Così, è stato necessario l’intervento della polizia locale, che ha staccato una bella raffica di multe alle auto in sosta vietata ai bordi della statale, che in questo punto è non solo particolarmente stretta, ma anche parecchio pericolosa. E i veicoli in divieto costituivano pericolo per la circolazione viaria, in un periodo in cui il traffico già di per sè è molto intenso. Sotto i tergicristalli alcuni testimoni raccontano di aver visto decine di verbali. Un fenomeno quello della sosta di auto e moto ai bordi della statale 469 Sebina Occidentale già ben noto anche in altri Comuni rivieraschi soprattutto nel periodo estivo, quando alcuni luoghi vengono presi letteralmente d’assalto. Per esempio, con l’apertura della pesca alla sardina, da Tavernola a Castro si sono viste auto parcheggiate ovunque era possibile infilarle. Nell’area verde a lago di Parzanica di proprietà di Uniacque sono stati divelti paletti e catenarie a protezione delle pompe di sollevamento, per poter piazzare a casaccio i propri mezzi di trasporto.

Scassinata la sbarra

L’inciviltà di alcuni non ha avuto rispetto neppure della bellezza dell’area del Bogn, appena riqualificata dall’amministrazione comunale per consentire a tutti di goderne. Ignoti hanno scassinato il lucchetto della sbarra di chiusura che consente l’accesso solo ai mezzi autorizzati, di soccorso e di servizio. Sono entrati con le auto, le hanno parcheggiate persino sul prato erboso, come documenta il filmato pubblicato da un utente su Facebook, giustamente inorridito. Il tutto in spregio al cartello di divieto di accesso alle auto, posto all’ingresso e ben visibile, e all’ordinanza del sindaco Nadia Carrara che consente in appositi spazi la sosta di cicli e motocicli. «L’inciviltà è sempre più dilagante, le multe fanno ben poco e neppure si può sperare nel buon senso» commentano sfiduciati alcuni cittadini.

Telecamere al vaglio

«Abbiamo dato incarico alla polizia locale di visionare i filmati delle telecamere di sorveglianza installate e di adottare gli opportuni provvedimenti» dichiara amareggiata Daniela Negrinelli, vicesindaco. Al riguardo aggiunge: «Vorrebbero tutti parcheggiare a poca distanza dai luoghi di frequenza, ma così non funziona. Il nostro paese di soli 900 abitanti soltanto a lago dispone di oltre 200 parcheggi gratuiti che diventano 400 sommando quelli delle frazioni Gargarino e Zorzino». Posti auto che evidentemente non bastano o che sono comunque troppo lontani per chi pretende di parcheggiare a due passi dalla meta prescelta.

Un gioiello del Sebino

Certo è che i flussi turistici di questo piccolo borgo, un gioiello del lago d’Iseo, sono notevolmente aumentati da quando gli amministratori hanno curato l’arredo urbano con la frequentatissima panoramica Passeggiata degli ulivi a bordo lago ed ora la riqualificazione del Bogn. «Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il servizio di food truck affidato tramite bando ad un cittadino di Lovere cui compete la manutenzione del verde e la pulizia del posto. Una presenza che può aiutare».

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