Sovere piange il cuore grande di Mirko, «un trascinatore»

Lutto. Imprenditore di 45 anni, morto a causa di un male incurabile. nella giornata di mercoledì l’ultimo saluto nella parrocchiale.

La comunità di Sovere e tutto l’alto Sebino sono in lutto per la morte di Mirko Pedretti, imprenditore titolare di un’attività di produzione di serramenti, morto a causa di un male incurabile ad appena 45 anni. Mercoledì 1° marzo alle 14,30, nella parrocchiale del paese, i funerali.

«Non ci sono parole» è il commento che si raccoglie per le strade di Sovere, ma di lui parlano volentieri tutti quelli che lo hanno conosciuto. Se lo ricordano quando, da ragazzo, giocava a calcio nella squadra di casa come portiere, quel particolare ruolo che in campo richiede un pizzico di follia e nessuna paura di assumersi le proprie responsabilità.

Mirko era un po’ così: folle per la sua generosa capacità di essere un trascinatore, dentro e fuori dal campo, di essere il leader della compagnia di amici, e sempre pronto a esporsi senza timori, una dote che gli è servita anche nel mondo del lavoro. Ancora ragazzino, aveva seguito il papà Franco nell’azienda di famiglia, la Pedretti Serramenti di Endine Gaiano, dove ha lavorato per tanti anni; di recente, aveva aperto una nuova attività a Rogno, la SF – Sistema Finestre.

La moglie Francesca Faita lo ricorda così: «Si era ammalato l’estate scorsa, ma è sempre riuscito a mantenere vivo il proprio sorriso e a regalarci la sua incontenibile gioia. Aveva tanta voglia di vivere, era sempre allegro. Gli dicevo continuamente che era un gran casinista, ma faceva ridere chiunque. Con tutti quelli che incontrava sapeva attaccare bottone, trovava l’argomento giusto per scambiare qualche parola e dare la giusta attenzione a chi aveva di fronte. Era una persona di gran cuore, e il suo cuore lo regalava agli altri».

Mirko Pedretti si è spento all’hospice di Pisogne lunedì mattina; la camera ardente è stata allestita nella chiesetta invernale adiacente la casa parrocchiale di Sovere. Per tutto il giorno ieri è stato un via vai continuo di amici, conoscenti, colleghi di lavoro che non si danno pace. Dopo il funerale, la salma verrà tumulata nel cimitero di Pianico, accanto alla tomba della mamma Graziella Lumina.

Quando aveva del tempo libero, Mirko Pedretti lo passava con la moglie Francesca e la figlia Alessia, oppure insieme al resto della sua numerosa famiglia. Aveva però una grande passione anche per la musica, il suo cantante preferito era Vasco Rossi: almeno un concerto all’anno andava a vederselo, si divertiva a urlare a squarciagola le sue canzoni più famose. Tante le strofe che vengono in mente in questi momenti: liberi liberi, una vita spericolata, una canzone d’amore regalata alla sua Francesca, o forse, che questo dolore un senso non ce l’ha.

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