Pietro Scuri è il re dei boscaioli con i giovani di Dossena - Foto

L’evento è un «omaggio ai nostri taglialegna».

Il re dei boscaioli è Pietro Scuri, 35 anni di Valleve. Nella sfida che - dopo due anni di stop - si è rinnovata a Dossena, ha sbaragliato la concorrenza di una ventina di taglialegna, provenienti in particolare dalla Valle Brembana, terra dove la tradizione è secolare. Scuri ha avuto la meglio nella prova principe della gara, quella del taglio del tronco con la scure, prova che si è svolta a eliminazione diretta. Al secondo posto Frank Lobati di Ornica e sul terzo gradino del podio Luca Alcaini di Dossena.

Un pomeriggio intero di gara, a colpi di scure, motosega e segone (a coppie) quello andato in onda sabato nei pressi della tensostruttura allestita al campo sportivo del paese. A presentare Hans Quarteroni di Piazza Brembana, ospite il sindaco di Dossena, Fabio Bonzi, davanti a un allegro pubblico di centinaia le persone che hanno assistito alle gara organizzata dagli agricoltori del paese. Le prove riguardavano il taglio del tronco con la scure, quindi l’uso della motosega, una sfida di precisione nel taglio e nel peso, e poi quella a coppia, di taglio del tronco, col segone, Una sfida infine anche a squadre, ovvero la staffetta, che ha visto vincitori (segone, motosega e scure) la squadra giovani di Dossena, seguita dai senior dello stesso paese e quindi dalla squadra di Enus Milesi, noto scultore del legno di Isola di Fondra.

La gara vuole essere un omaggio ai tanti taglialegna che nei secolo scorsi partivano dalle nostre valli in cerca di fortuna

La gara dei boscaioli, fino a due anni fa, prima della pandemia, era allestita in diversi paesi della valle: un vero e proprio concorso a tappe, con la proclamazione finale del vincitore. Quest’anno si è ripartiti da Dossena con l’auspicio, nelle prossime estati, di ritornare al campionato itinerante. Rinnovando e rendendo omaggio così a un lavoro, quello del taglialegna, che ha attraversato generazioni di brembani e bergamaschi. Sia in terra orobica - famosi i boscaioli dell’alta val Brembana, ma anche di Dossena e della Val Brembilla - sia in terra di emigrazione, in Svizzera e Francia. Un’abilità che con la gara del boscaiolo rinnova, ricordando chi per secoli ha vissuto con i sacrifici di quell’antico lavoro.

«Siamo tornati dopo due anni di stop – spiega Maurizio Cavagna, presidente dell’associazione Agricoltori di Dossena che insieme ad Hans e Luciano Quarteroni ha allestito l’organizzazione – sperando poi di poter tornare, come negli anni precedenti, alle sfide in più paesi. Vuole essere un omaggio ai tanti taglialegna che nei secolo scorsi partivano dalle nostre valli in cerca di fortuna. Una bellissima manifestazione, tanta gente e tanto orgoglio anche per noi agricoltori».

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