San Giovanni Bianco si riveste di luci: dopo 4 anni tornano i fuochi d’artificio

Sacra Spina. Sabato sera l’atteso spettacolo di fuochi artificiali, illuminazione dei ponti e falò. Domenica la processione con il vescovo Carlo Mazza, i fedeli, e le confraternite religiose dalla Lombardia.

Era ciò che mancava da ormai quattro anni. L’ultima volta fu nella primavera del 2019, poi la pandemia - fino allo scorso anno - interruppe il principale momento di aggregazione. La festa dedicata alla reliquia della Sacra Spina, a San Giovanni Bianco, non si è però mai fermata nei suoi momenti essenziali, quelli religiosi. Mancava solo, per tornare alla sua caratteristica originaria, il momento del sabato sera. Momento di luci e fuochi artificiali.

Tonerà quest’anno, grazie all’impegno dei volontari del Gruppo Sacra Spina. Lo spettacolo pirotecnico, da sempre il più atteso in Valle Brembana, si terrà questa sera (25 marzo) alle 21,30. Insieme all’illuminazione caratteristica del paese e ai falò. Dopo i nove giorni di preparazione, la solennità dedicata alla reliquia custodita in paese dal 1495 entrerà nel vivo oggi, alle 16, con la Messa presieduta dal vescovo di Serrinha (Brasile) Ottorino Assolari. Durante la celebrazione il sindaco e il fabbriciere consegneranno le chiavi al parroco don Diego Ongaro per l’apertura del tempietto che custodisce la reliquia. Che sarà quindi portata all’altare. Da quel momento si darà inizio alle celebrazioni solenni. Alle 18 sarà il prevosto don Ongaro a presiedere la Messa, quindi alle 20,30 la recita del Rosario e alle 21,30 l’atteso spettacolo di fuochi artificiali, affidato alla ditta Harmonia Mundi di Treviglio, con fuochisti sardi e siciliani. Illuminazione dei ponti, del paese, i falò. Nella piazza intitolata al soldato Vistallo Zignoni che portò la reliquia in paese, sarà allestita, a cura della Pro loco, una mostra di immagini sulla Sacra Spina (ore 15-21, domani dalle 9 alle 18).

Domani le Messe saranno celebrate alle 7 e alle 8,30, quindi alle 10 la Messa solenne presieduta da monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi. Alle 15 il canto del Vespro e, a seguire, la processione per le vie del paese. Dopo due anni in cui la processione con la reliquia ha visto solo la presenza del prevosto e un anno solo con le autorità, quest’anno tonerà con i fedeli e i crocifissi. A portare il grande crocifisso in legno saranno i trentatreenni del paese mentre le coetanee li accompagneranno portando i segni della Passione di Cristo. Saranno presenti anche una decina di Confraternite religiose provenienti dalla nostra provincia, da Sondrio e Cremona.

Con il passaggio della processione, la strada statale sarà chiusa al traffico indicativamente dalle 15 alle 16,30. A guidare la processione portando la reliquia sarà il vescovo emerito di Fidenza Carlo Mazza, che presiederà anche la Messa di chiusura della festa, alle 17,30. In piazza Zignoni, oltre alla mostra di immagini dedicata alla reliquia, sarà allestita anche una pesca di beneficenza, con il ricavato pro nuovo oratorio. Sul viale Roma e al piazzale Alpini un ricchissimo luna park con 25 attrazioni (in parte si fermerà una settimana) con le bancarelle a fare da cornice alla festa che torna quindi nella sua versione «completa».

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