Stazioni sci, la pioggia fa rinviare le aperture. Valtorta pronta per domenica

OROBIE. Prevista acqua in alta quota. Venerdì Foppolo e Monte Pora decidono in base al meteo. La maggior parte ora punta al 7 o 8 dicembre

La pioggia, quella prevista venerdì 1°dicembre, ha rovinato un po’ tutto. Buona parte delle stazioni sciistiche orobiche aveva annunciato il via per il 2 dicembre e ci eravamo quasi: piste innevate, un po’ con i fiocchi scesi dal cielo, un po’ (la maggior parte del manto) con la produzione programmata. Grazie alle temperature che in questi giorni sono scese sotto lo zero.

Poi le previsioni: la pioggia venerdì dovrebbe cadere fino alle quote più alte delle piste, 1.800-2.000 metri. Il rischio, con il passaggio dei battipista – spiegano gli esperti – è di perdere una parte importante del fondo creato con la neve artificiale. Tutto rinviato, quindi: domani sulle Orobie non dovrebbe essere aperta nessuna stazione (salvo sorprese, sempre possibili quando di mezzo c’è la meteorologia).

A dare per certa l’apertura degli impianti e delle piste per domenica 3 dicembre è la stazione brembano-lecchese di Valtorta-Piani di Bobbio, gestita da Imprese turistiche barziesi. «Venerdì e per buona parte del sabato si prevede pioggia – dice l’amministratore Massimo Fossati –, quindi preferiamo tenere chiuso e rinviare l’apertura a domenica. Quasi certamente avremo aperte tutte le piste dei Piani, ma anche le piste su Valtorta». Da domenica 3 dicembre Valtorta-Bobbio sarà poi aperta tutti i giorni (escluso Natale) fino a fine stagione. Nel comprensorio di Brembo Ski – chiusa la Val Carisole – Foppolo deciderà oggi se aprire o no nel weekend. Aperti o chiusi domenica, si riaprirà poi il 7 dicembre per il ponte dell’Immacolata. Chiuso ormai da cinque anni San Simone-Valleve (dove si potranno però trovare aperti i rifugi-ristori «Camoscio» e «Scoiattolo»).

A Piazzatorre, in gestione da questa stagione alla società napoletana «Rumm club», si sono conclusi i collaudi di impianti di risalita e di innevamento (i cannoni serviranno per la pista Panoramica).

L’auspicio è di poter aprire per giovedì 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata: sarà comunque aperto il rifugio Gremei con relativa seggiovia. E questa è un po’ la data – peraltro canonica per il mondo neve – su cui ormai puntano quasi tutte le stazioni. Così, in Val Brembana, anche Oltre il Colle dove si sta innevando sia sulla pista di discesa sia sulla pista di fondo alla Conca dell’Alben. Annuncia l’apertura di piste e seggiovie il 7 dicembre anche il rinnovato comprensorio di Colere, in Val di Scalve.

Sempre in Val di Scalve, invece, non ancora pubblicato il bando per la gestione dello skilift «Paradiso», a Schilpario. Attende oggi l’evolversi del meteo per una decisione ufficiale il Monte Pora, a Castione, che non chiude nemmeno alla possibilità di aprire già domani.

Una ventina di centimetri di neve quelli accumulatisi finora alla Presolana, che guarda al 7 dicembre come possibile data. «Ma dipenderà dalle condizioni meteo», dice Lorenzo Pasinetti. Idem per gli Spiazzi di Gromo, dove si spara neve per coprire le piste.

Anche una stazione molto in quota come Lizzola di Valbondione prevede di aprire il 7 dicembre. «Considerate le previsioni – dice Omar Semperboni – non ce la sentiamo di aprire.

La neve naturale, fino a 1.700 metri, è già andata vita. Puntiamo al 7 dicembre fino al 10: se non si riuscirà, saranno comunque aperte le seggiovie per raggiungere i rifugi “Mirtillo” e “Campel”». Cannoni in azione, infine, anche sulla pista del monte Purito di Selvino che guarda all’8 dicembre come possibile giorno di apertura della seggiovia.

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