Vogliono stare al Calvi di Carona, ma pagano a quello in Friuli

LA CURIOSITA’. Scambio di rifugi, diverse le prenotazioni errate.

Uno, il «nostro», si trova al cospetto del pizzo del Diavolo di Tenda: Orobie occidentali e comune di Carona. L’altro è nelle Dolomiti e in provincia di Udine. Sono i due rifugi Calvi (brembano il primo, friulano il secondo) che portano lo stesso «cognome». Il primo dedicato ai quattro fratelli di Piazza Brembana, alpini durante la Prima guerra mondiale, il secondo a Pier Fortunato, patriota vissuto a fine Ottocento.

Lo stesso cognome trae in inganno

Causa lo stesso «cognome» capita che arrivino clienti nel rifugio (quello in cui effettivamente vogliono pernottare), ma con la prenotazione (errata) fatta nell’altro rifugio, a oltre 400 chilometri. «Sempre più spesso - dice Andrea Berera del Calvi di Carona - ci capita l’inconveniente di ricevere prenotazioni (e perfino caparre) errate. Prenotazione al rifugio Fratelli Calvi di Carona e arrivo di ospiti al “Calvi” di Sappada. E viceversa. Ormai siamo in contatto con gli amici rifugisti e con una telefonata ci “aggiustiamo”». La cosa finisce lì, con un conguaglio economico tra i rifugisti. Il problema è quando il rifugio in cui si pensa di aver prenotato è già tutto pieno. «Purtroppo può capitare che nel rifugio dove credevano di aver prenotato, non ci sia posto per essere accolti», dice Berera. «Vi chiediamo - è l’appello del rifugista - un poco di attenzione quando in Internet digitate rifugio Calvi: se volete andare a Sappada, aggiungete Pier Fortunato, mentre se volete venire nel nostro, digitate rifugio Fratelli Calvi».

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