Malore a 53 anni: addio al patron dell’agriturismo di Albano

Albano Trovato morto in casa Amedeo Brambilla, fondatore e titolare del «SantAlessandro». Lascia una figlia di 11 anni. Il sindaco: «Era un caro amico».

Da 25 anni aveva realizzato il suo sogno, gestire l’agriturismo Sant’Alessandro ad Albano, in via Don Canini, nella zona a sud della ferrovia, vicino al santuario della Madonna delle rose: Amedeo Brembilla, imprenditore cinquantatreenne del paese, si è spento giovedì per un malore improvviso. A trovarlo in casa senza vita, in tarda mattinata, è stato Andrea, uno dei due fratelli. Amedeo aveva un appuntamento di lavoro e non si è presentato. Immediato l’allarme. Sul posto il 118, che ha tentato di tutto per salvarlo. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. La comunità di Albano è sconvolta per la tragica notizia.

Lascia una figlia di 11 anni

Il corpo è stato composto alla casa del commiato La Pace a San Paolo d’Argon, dove in tanti hanno manifestato dolore e commozione. L’ultimo saluto ad Amedeo è stato oggi, sabato 18 giugno, in mattinata nella parrocchiale di Albano. Dopo la cerimonia funebre, la salma sarà portata al tempio crematorio. Lascia nel dolore la mamma Romana, la figlia undicenne, i fratelli Andrea e Agostino e i numerosi amici e conoscenti. «L’ho trovato senza vita giovedì mattina – racconta Andrea –: il personale dell’agriturismo mi ha chiamato perché non si era presentato a un appuntamento di lavoro, ho bussato alla porta di casa sua e sono riuscito a sgattaiolare dentro dalla finestra. Era riverso per terra. Si era alzato e si stava preparando per la giornata. Aveva già mandato messaggi di lavoro».

La grande passione per i cavalli

I Brembilla sono originari di Albano, dove Amedeo era conosciuto per la sua attività e la sua passione per i cavalli. «Nostro papà Giacomo, di professione costruttore, morto due anni fa per il Covid – prosegue Andrea –, lo aveva supportato nella sua scelta, aveva supportato la sua passione per i cavalli e l’agricoltura. Mio fratello era benvoluto da tutti. Aveva una passione viscerale per i cavalli, era allevatore per concorsi ippici. Era anche allevatore di capre. Amava il suo lavoro, lo svolgeva 12 mesi l’anno. Con passione e sacrifici aveva costruito uno degli agriturismi più grossi in provincia. Un piccolo vanto. Adesso noi porteremo avanti il suo progetto imprenditoriale».

«Un vanto per il nostro paese»

Nel 1997 Amedeo Brembilla aveva dato forma al suo desiderio più grande: dalla passione per l’agricoltura e per gli animali aveva aperto nella vecchia cascina di proprietà della famiglia un agriturismo specializzato nella produzione di formaggi di capra, yogurt, carni e salumi a chilometro zero. Viveva ad Albano, in un appartamento sopra la sua attività, e avrebbe compiuto 54 anni il 4 settembre. «È venuto a mancare un caro amico che ha mantenuto viva un’attività familiare, facendola diventare un vanto per il nostro paese – ricorda il sindaco Gianmario Zanga –. Un uomo attento alla natura, amante degli animali e della vita semplice».

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