Settecento fiaccole nel buio alla Cornabusa: «No all’indifferenza»

SANT’OMOBONO TERME. Le parole di don Marchetti ai pellegrini che ieri sera hanno affollato la Grotta: «Tutto passa, ma la Madonna è sempre al nostro fianco».

«La vostra presenza oggi è segno di una comunità che diventa sempre più forte. Dobbiamo accogliere Maria in casa nostra come lei ci accoglie nella sua»: con queste parole don Gianluca Marchetti, sottosegretario della Cei (Conferenza episcopale italiana) ha voluto ringraziare e salutare le centinaia di fedeli che nelle ultime settimane hanno raggiunto la Grotta della Cornabusa per celebrare la festa della Beata Vergine Maria Addolorata della Cornabusa. Si tratta di una delle tradizioni più longeve della Valle Imagna, entrata nel vivo sabato 9 settembre con la Messa per la Vigilia della solennità, presieduta da don Gianluca Marchetti e dai diversi sacerdoti della Valle.

La Messa è stata preceduta dalla tradizionale fiaccolata organizzata dagli alpini dei diversi gruppi della Valle Imagna che quest’anno ha contato circa 700 fedeli partiti da Cepino, dalla località Grumello di Mazzoleni e da Costa Valle Imagna fino ad arrivare alle porte del santuario. Immancabili i diversi falò accesi nelle diverse zone del paese e l’illuminazione delle case, che insieme alla fiaccolata hanno contribuito a rendere ancora più magica l’atmosfera.

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