«Ciao Dalila, per sempre il nostro angelo custode»

L’addio alla 28enne Dalila Bianchi nella chiesa parrocchiale di Nese: tanti amici, la maglia dell’Alzanese e della Juventus per ricordare le sue passioni.

«Occhi azzurri come il cielo, bionda come il sole. Ciao Dali, per sempre il nostro angelo custode». Questa la frase sul grande striscione che gli amici della ventottenne Dalila Bianchi, deceduta all’improvviso dopo la mezzanotte di lunedì scorso, hanno mostrato davanti alla chiesa parrocchiale di Nese, dove nella mattinata di sabato 27 novembre sono stati celebrati i funerali. Amici che per mostrare il loro affetto e vicinanza hanno tenuto lo striscione per tutto il funerale e lo hanno portato anche all’esterno del cimitero di Nese, dove è stata tumulata la salma della giovane Dalila.

Sulla sua bara i familiari hanno posato, oltre a un cuscino di fiori, la maglia della Juventus, sua squadra del cuore, e dell’Alzanese, squadra di pallavolo dove aveva giocato per tanti anni. Tanti gli amici rimasti sul sagrato, così come erano tante le persone in chiesa: in prima fila c’erano tutti i familiari, distrutti dal dolore: mamma Monica, papà Bruno, le sorelle Roberta, Valeria, Patrizia e le nipoti.

La messa è stata celebrata dal curato di Nese, don Michele Bucherato e concelebrata dagli ex curati di Nese, don Gianluca Colpani (ora parroco di Premolo) e don Augusto Benigni (parroco di Rovetta e San Lorenzo) insieme al parroco di Nese don Angelo Oldrati.

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