Dopo 57 anni di matrimonio si spengono a poche ore di distanza l’una dall’altro

VILLA DI SERIO. La scomparsa nello stesso giorno di Lucia, 82 anni, e di Elia Cortinovis, di 87. Trascorsero mesi nelle missioni diocesane in Bolivia e a Cuba al seguito del figlio don Matteo. Domenica la veglia, lunedì i funerali nella parrocchiale.

Il Signore – scrive Alessandro Manzoni – «non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande». Sono tornati alla casa del Padre a poche ore di distanza l’una dall’altro Lucia Maria Rossi ed Elia Cortinovis di Villa di Serio, 82 anni lei, 87 lui, dopo 57 di matrimonio. Nel pomeriggio di venerdì alle 15 e 30 si è spenta Lucia, di sera alle 22 Elia. Una vita insieme, anche nella malattia, che ha colpito prima lei, iniziando dal Covid nel 2020 e proseguendo con altre patologie, poi lui. Molto uniti, erano felici di ritrovarsi a casa, l’una accanto all’altro, dopo i periodi di degenza di questi ultimi mesi.

«Mi hanno sempre seguito, sia in parrocchia, sia in missione», ricorda il figlio don Matteo, vicario parrocchiale di Villa di Serio dall’aprile scorso, già parroco di Bagnatica. Ordinato nel 1996, don Matteo è curato a Carvico fino al 2006: Lucia ed Elio, com’era chiamato da tutti, sono con lui, sempre con discrezione ma con altrettanta solerzia. A gennaio 2007 il vescovo Roberto Amadei lo destina alla missione diocesana bergamasca in Bolivia dove, nel 2009, succede a padre Antonio Berta alla direzione della Ciudad de los Niños, l’istituto che accoglie minori in situazioni di forte svantaggio sociale e familiare. «Mio padre – racconta don Matteo – era restio a venire a trovarmi.

A lui, sempre in attività, sembrava di non avere niente da fare laggiù. Poi si è convinto. I miei genitori sono stati tre volte in Bolivia, per periodi sempre più lunghi, prima un mese, poi tre, poi sei». Quando, nel 2012, don Matteo è destinato alla missione diocesana a Cuba, a Barracoa, Lucia ed Elio lo raggiungono due volte anche lì, la prima per un mese, la seconda per due. «Sia mio padre sia mia madre hanno trovato puntualmente, ogni volta, il modo per rendersi utili. Lei aiutava in cucina. Lui, che era stato prima falegname e poi a lungo edile, si è prodigato in opere di manutenzione, in particolare alla Ciudad de los Niños. Lavorava con finezza».

Lucia ed Elio si erano conosciuti e sposati a Villa di Serio, dove lei era nata, mentre lui era originario di Trafficanti, all’epoca frazione di Bracca di Costa Serina, da dove si era trasferito, con i fratelli, nel dopoguerra. Per un breve periodo era stato emigrante in Francia, vicino a Marsiglia, un’esperienza importante per la sua formazione professionale nell’attività edilizia, esercitata in modo valido e competente per tutta la vita.

«La mia vocazione è nata in famiglia. Loro mi hanno sempre accompagnato», osserva, con riconoscenza, don Matteo. «La loro era una fede semplice ma radicata nella preghiera e nella frequenza alla Messa domenicale». Una fede salda anche nell’affrontare la perdita, nel 1997, dell’adorata figlia Giuliana: sono morti proprio il giorno dopo quello in cui avrebbe compiuto 55 anni. Lucia ed Elio lasciano, oltre a don Matteo, la primogenita Orietta con Ezio, le nipoti Chiara con Francesco, Giorgia ed Elisa, Laura con Lorenzo, Stefania. Laura, architetto, vive a Parigi: «Mio nonno mi chiedeva di portargli un po’ di ferro della torre Eiffel. Lucia ed Elio, come tutti i nonni, si sono prodigati per la famiglia senza aspettarsi niente in cambio. Ci hanno insegnato a sorridere sempre alla vita. Se ne sono andati insieme come se avessero voluto disturbare il meno possibile. Spero di avere anche solo un briciolo della loro forza e del loro coraggio».

Lucia ed Elia Cortinovis, davvero conosciuti e ben voluti da tutti a Villa di Serio, sono composti nell’abitazione di via Santo Stefano 1/A, dove domenica, alle 17, si terrà la veglia di preghiera. I funerali saranno celebrati lunedì, alle ore 10, nella parrocchiale.

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