Esce per un’escursione in Presolana e non rientra, trovato senza vita il giovane di 28 anni

Castione. Il ragazzo era partito alle 6,30 di domenica da San Pellegrino per un’escursione di 12 ore sulla Presolana, ma non è rientrato. Lunedì mattina il corpo è stato individuato durante i sorvoli con l’elicottero. Da una prima ricostruzione sarebbe precipitato.

È stato purtroppo ritrovato lunedì mattina senza vita il ragazzo di 28 anni di San Pellegrino Terme disperso da domenica sulla Presolana. Per le ricerche da domenica sera sono scesi in campo i tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino con quattro squadre: tre squadre hanno ripercorso le creste anche durante la notte, insieme ai vigili del fuoco e al Sagf - Soccorso alpino Guardia di Finanza, un’altra squadra invece è andata verso nord. L’elicottero del 118 di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza di Sondrio ha invece perlustrato l’area dall’alto. All’alba è arrivato l’elicottero della Guardia di Finanza, decollato da Bolzano e durante i sorvoli il ragazzo è stato individuato. Da una prima ricostruzione sarebbe precipitato, riportando traumi che gli sono stati fatali.

L’escursione

Secondo la prima ricostruzione, il giovane è uscito di casa domenica mattina presto, alle 6,30, con l’intenzione di fare un’escursione di 12 ore piuttosto impegnativa. È partito dal Passo della Presolana per fare le creste, dal Monte Visolo verso la vetta della Presolana occidentale e poi aveva intenzione di scendere dalla normale. Era d’accordo con i familiari di ritrovarsi al rifugio Rino Olmo, ma quando hanno visto che non arrivava, verso le 19, hanno dato l’allarme.

Esperto e attrezzato

Il giovane era da solo, ma è esperto e attrezzato: aveva il casco e tutto l’equipaggiamento per affrontare la camminata. Stando alla ricostruzione dei suoi movimenti, ha lasciato l’auto al Passo della Presolana, dove ha proseguito a piedi seguendo, a sinistra, il sentiero CAI 315 che porta alla Baita Cassinelli. I carabinieri domenica sera hanno ritrovato l’auto, ma il cellulare squillava a vuoto. L’ultima cella agganciata risultava in vetta. Le ricerche proseguono nella giornata di lunedì.

«Un ringraziamento per la disponibilità e la collaborazione a tutte le realtà che hanno partecipato alle ricerche – si legge in una nota del Soccorso alpino –: oltre al Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico erano presenti il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza di Edolo, Vigili del fuoco, Carabinieri, Corpo Volontari Presolana, Comune di Castione della Presolana per la collaborazione e Hotel Spampatti per l’ospitalità».

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