Il jackpot bacia anche Rovetta: 4 milioni. Nel ’99 alla stessa ricevitoria 8 miliardi

Superenalotto. Una delle 90 quote da 5 euro ciascuna che hanno centrato la sestina fortunata è stata giocata nell’edicola-tabaccheria di Annalisa Martinelli: «Non dormo, chi avrà vinto?».

«Contenta, certo: stanotte non dormo a pensare a chi può essere» dice a tarda ora di giovedì 16 febbraio Annalisa Martinelli di Rovetta, una signora davvero baciata dalla fortuna. O meglio, direbbe forse lei, che porta fortuna (anche) agli altri. Dopo quasi un quarto di secolo da una vincita stratosferica, la fortuna a Rovetta ieri ha fatto il bis «staccando» un biglietto da oltre 4 milioni di euro acquistato da un fortunato (o fortunata) sconosciuto che ha tentato la sorte con una giocata alla tabaccheria di Annalisa nella zona della Conca Verde a Rovetta, sulla strada che dalla Presolana scende a Bergamo. Che ha un precedente all’insegna dell’incredibile, un’incredibile coincidenza: nel 1999 sempre in questa storica tabaccheria e sempre con il Superenalotto, un altro super fortunato giocò un «5+1» da 8 miliardi e 337 milioni di lire, più qualche spicciolo.

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Dopo quasi due anni di attesa, infatti, il 6 al Superenalotto da 371.287.058,70 di euro è stato azzeccato: il più alto jackpot mai pagato da un gioco di questo genere al mondo, con la sestina 1-38-47-52-56-66. Numero jolly: 72. Numero Superstar: 23.

Un’incredibile coincidenza è che il fortunato che ha acquistato il biglietto da Annalisa Martinelli ha vinto poco più di quattro milioni di euro. Quello che vinse nel 1999, si portò a casa otto miliardi e 377 milioni di vecchie lire, che «tradotto» in euro non è lontano dai quattro milioni di giovedì

La vincita è stata realizzata grazie ad un sistema a caratura giocato attraverso la bacheca dei sistemi di Sisal. Le 90 quote da 5 euro ciascuna sono state acquistate dalle ricevitorie Sisal e poi proposte ai propri giocatori. Tra questi, il super fortunato che ha giocato alla ricevitoria, tabaccheria, edicola di Annalisa Martinelli, in via Alcide de Gasperi a Rovetta.

Un’incredibile coincidenza è che il fortunato che ha acquistato il biglietto da Annalisa Martinelli ha vinto poco più di quattro milioni di euro. Quello che vinse nel 1999, si portò a casa otto miliardi e 377 milioni di vecchie lire, che «tradotto» in euro non è lontano dai quattro milioni di giovedì.

Nel ’99, come raccontò L’Eco di Bergamo del 7 ottobre, la schedina vincente fu una «giocata veloce» prestampata. Annalisa, che ieri sera è stata svegliata dai vicini di negozio con la notizia, ricorda che solo dopo un anno venne a sapere chi era il fortunato vincitore di quegli otto miliardi e passa di lire: «Uno del posto, di un paese vicino». E quello di ieri? «Non ne ho proprio idea – dice – so solo che sicuramente ha giocato un sistema da 5 euro. E che questi 5 euro sono diventati oltre 4 milioni. Speriamo che si ricordi anche di aiutare chi è stato meno fortunato di lui. Penso subito, ad esempio, alla tragedia del terremoto in Turchia e Siria».

La sua edicola, tabacchi, ricevitoria aveva già precedenti a tanti zeri, anche prima del ’99. Il 13 marzo 1994 un biglietto della lotteria di Viareggio e Putignano aveva portato il secondo premio da un miliardo e mezzo di lire sempre qui, sempre dalla Annalisa. Senza contare tutti i «Gratta e vinci» fortunati. Molti clienti e amici arrivano all’edicola di Rovetta da Colere, dal Pora e da Leffe, paese nativo del padre Flaminio: «Molti miei compaesani - ha detto - arrivano fin qui per fare quattro chiacchiere, giocano e se ne vanno». Essendo luogo di passaggio molti sono anche i lavoratori pendolari.

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