Investito a Vertova, vittima un 90enne
Identificato il giovane al volante dell’auto

La vittima dell’incidente di sabato 27 febbraio in via Ferrari è un uomo di Gazzaniga che era senza documenti. Identificato conducente della macchina che si era allontanata: si è presentato in caserma accompagnato dal padre.

Un uomo di 90 anni, le cui generalità non sono state fornite, è stato investito e ucciso da un’auto sabato pomeriggio a Vertova. L’uomo non aveva documenti ed è stato identificato solo in serata (per questo le generalità non sono state diffuse alla stampa). I carabinieri di Fiorano, che indagano sul fatto, hanno identificato l’investitore, un giovane che si è presentato in caserma accompagnato dal papà. L’incidente attorno alle 15,30 in via Ferrari, poco dopo il parcheggio antistante il Bar Centauri, al confine con Fiorano al Serio. Scarse le notizie sulla dinamica: l’anziano è stato investito sulla strada da un’autovettura, che si è allontanata senza prestare soccorso, ed è morto sul colpo. Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine e dai soccorritori intervenuti l’uomo, proveniente da Fiorano, camminava lungo la strada asfaltata in direzione di Vertova. È stato investito alle spalle dal veicolo che sopraggiungeva e che lo ha falciato scaraventandolo sulla pista ciclabile che corre parallela alla strada.

Nel violento impatto l’uomo ha riportato gravi traumi che ne hanno causato la morte. Sul posto, appena giunta la segnalazione dell’incidente, sono arrivate una pattuglia dei carabinieri della stazione di Fiorano, l’ambulanza dei volontari della Croce Verde di Colzate e l’automedica di Seriate, ma il medico a bordo non ha potuto fare altro che costatare il decesso. L’uomo era sprovvisto di documenti e fino a tarda ora non è stata possibile la sua identificazione: si tratta di un novantenne residente a Gazzaniga. La salma in serata è stata trasportata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo in attesa che la dinamica venga chiarita e con essa anche le responsabilità. Il giovane investitore, consigliato dal padre, si è presentato in caserma per l’identificazione.

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