Maria, una forza della natura: 102 anni compiuti in un «soffio»

VILLA DI SERIO. La signora Barcella, decana del paese, ha festeggiato il traguardo con figli e nipoti. Ha affrontato il lavoro nei campi e gli impegni di famiglia con grinta e giovialità. Le sue passioni sono il canto e il tifo per l’Atalanta.

Un compleanno da record è stato festeggiato il 14 settembre a Villa di Serio. La più longeva del paese ha soffiato sulle 102 candeline e lo ha fatto con una grinta e una vitalità da fare invidia. Maria Barcella, classe 1921, ha nelle vene la forza della natura, quella dei contadini che si alzavano all’alba e si coricavano al tramonto dopo aver seminato, coltivato i campi, munto le mucche e lavorato nella vigna. E Maria con un sorriso radioso ripercorre i ricordi del suo vissuto.

I lavoro nei campi e in vigna

«Sono nata a Torre de’ Roveri, nella cascina “Marianna”. I miei genitori erano contadini e coltivavano i terreni dei conti Frizzoni. Sono l’ultima di sei figli, quattro maschi e due femmine. Anch’io ho fatto la contadina – dice con orgoglio – fin da bambina ho lavorato nei campi e tanto nella vigna. Tenevo le mucche, le galline e i conigli. Poi con il matrimonio ho continuato a lavorare la terra con mio marito». Correva l’anno 1944, quando il 4 maggio, le campane suonavano a festa e annunciavano il matrimonio di Maria con Michele Marchetti di Bergamo, conosciuto durante l’acquisto di una mucca.

Le tre «achette»

La coppia mette su famiglia nell’ex cascina di via XXV Aprile, oggi attuale abitazione, che all’epoca era circondata da campi che dalla riva del fiume Serio arrivavano fino al centro storico del paese. Un aneddoto della famiglia che ancora oggi viene ricordato dai compaesani è quello delle mucche, e Maria lo racconta con brio: «Quando mio marito si è trasferito a Villa di Serio ha portato le sue tre mucche e così ci hanno soprannominato: “i Marchetti delle tre achette”. Io ero molto felice perché potevo lavorare ancora nei campi al suo fianco, mungere le mucche e vendere il latte alle famiglie del paese. Ho avuto tre figli maschi: Andrea nel 1945, Giacomo nel ’53 – purtroppo è venuto a mancare 7 anni fa – e Pierluigi nel ‘58».

Il canto e la squadra del cuore

Non solo il lavoro in campagna, Maria si è dedicata alle faccende di casa e alla cura dei figli coltivando due grandi passioni: l’Atalanta, squadra del cuore, e il canto. «Cantavo sempre mentre lavoravo nella vigna, le canzoni di quegli anni piene di melodie e in chiesa durante la Messa. Ero molto intonata e la mia voce veniva apprezzata dal parroco». L’elisir di Maria è la sua giovialità nell’aver percorso un cammino di oltre cento anni con il sorriso e la serenità dei saggi. Il 14 settembre è stato un giorno di festa sentito da tutta la comunità, che si è unita ai figli Andrea e Pierluigi, alle nuore e ai sette nipoti per augurare un compleanno davvero speciale a Maria Barcella che è oggi, con i suoi 102 anni, la decana del paese.

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