«Resta il ricordo per ciò che ha fatto e rappresentato nella nostra diocesi». Nembro riunita nell’ultimo saluto a mons. Rota

«È stato un grande amico e per molti è stato un padre». Parole di commozione e di preghiera ai funerali di monsignor Gianluca Rota, parroco emerito di Sant’Alessandro in Colonna

«Vogliamo consegnare al Signore la vita e la missione sacerdotale di monsignor Gianluca. A noi sacerdoti rimane il ricordo per ciò che ha fatto e rappresentato nella nostra diocesi». Così il vescovo Francesco Beschi, durante i funerali celebrati venerdì 28 maggio nella chiesa plebana di Nembro, ha ricordato monsignor Gianluca Rota, parroco emerito di Sant’Alessandro in Colonna, morto lunedì a 89 anni. Sono 80 i preti concelebranti, fra cui il vicario generale monsignor Davide Pelucchi.

Oltre 400 le persone in chiesa e sul sagrato. Presenti anche Claudio Cancelli e Mario Doneda, rispettivamente sindaci di Nembro e di Brembate Sotto, oltre a Margherita Tribbia, assessore comunale di Ranica.

Il ricordo del defunto è stato tenuto dal compagno di Messa monsignor Daniele Rota. «Ha sempre volato alto e sognato cose grandi». Quindi il ricordo di Giampietro Masseroli, già presidente diocesano della San Vincenzo. «Per me è stato un grande amico e per molti è stato un padre». L’arciprete di Nembro don Antonio Guarnieri ha letto il testamento spirituale di monsignor Rota in cui ribadiva la fedeltà alla Chiesa e alla dottrina cattolica. Infine la sepoltura nel cimitero di Nembro.

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