Val Camonica, la Via Raetia in 5 tappe

RISCOPERTE . L’associazione Zero To Wild ha curato percorsi e guide lungo questo antico tracciato da Edolo a Bormio.

L’ultima impresa dell’associazione Zero To Wild è ormai a disposizione di tutti. Negli ultimi due anni, infatti, l’associazione si è impegnata per creare un cammino sulla via Raetia, un itinerario in Val Camonica da Boario a Edolo che ripercorre le tracce dell’uomo mentre colonizzava la Valle.

«L’idea è nata quando abbiamo conosciuto Carlo Zani, presidente dell’associazione Assolato di Brescia, che ci aveva raccontato di questo itinerario creato nel 2013 da percorrere con i mezzi pubblici. Insieme abbiamo pensato di creare un cammino in 5 tappe», raccontano Laura Bonetti e Marco Rovati di Zero To Wild. Un lavoro lungo, che ha richiesto sopralluoghi, riscoperta di spazi ma anche tempo ed energie.

«In due anni siamo riusciti a identificare bene i sentieri, seguire tracciati nuovi e costruire le tappe. Poi abbiamo dato vita al sito internet (https://viaraetia.org), realizzato la guida cartacea, il passaporto e l’attestato finale come avviene per tutti i cammini. Era una via dimenticata, che oggi permette di riscoprire luoghi nuovi». La guida, frutto di un lungo lavoro di ricerca, è stata presentata lo scorso marzo e stampata in 600 copie, ma le tracce del percorso sono scaricabili gratuitamente anche dal sito internet del cammino.

Le tracce gps

«Le tracce scaricabili dal sito non contengono tutte le informazioni che sono presenti nelle guide, ma sono comunque utili per chi volesse percorrere la via». In poco più di due mesi le stracce GPS sono state scaricate ben 277 volte e alcune decine di camminatori hanno già completato il percorso. Sono stati in prevalenza camminatori bresciani e bergamaschi, ma a inizio giugno sono previsti gli arrivi dei primi camminatori da fuori regione. «Almeno tre persone al giorno chiedono di poter scaricare le tracce dal sito, diverse decine di persone hanno richiesto il passaporto che è l’equivalente della credenziale per il Cammino di Santiago e riceveranno la “memoria itineris”». Altri non hanno fatto richiesta ufficiale, ma ci hanno mandato foto che mostrano il percorso realizzato». Un tracciato che consente alle persone della Valle di riscoprire il proprio territorio e allo stesso tempo permette a chi vive lontano di conoscere un luogo ricco di storia e bellezze. «Stiamo lavorando per far conoscere questo cammino anche all’estero, organizzando gemellaggi con altri gruppi di camminatori».

Il 7 giugno l’associazione Zero To Wild organizza un’uscita di gruppo sulla quarta tappa della via Raetia, per avvicinare le persone a questa esperienza e permettere di viverla anche a chi da solo non se la sentirebbe di sperimentarla. Per maggiori informazioni e per partecipare all’iniziativa visitare il sito https://zerotowild.org.

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