Il nuovo mondo del lavoro tra ologrammi e realtà virtuale

I media in questi ultimi mesi hanno parlato molto di Metaverso ma nell’attesa che questo nuovo mondo diventi qualcosa di concreto molte delle sue tecnologie chiave iniziano a prendere forma, anche grazie alla spinta del Covid che ha obbligato a ricercare nuove soluzioni per interagire a distanza. Un esempio ne è Tiam, acronimo di Tecnologie innovative per l’assistenza e la manutenzione, un sistema integrato di realtà aumentata ed intelligenza artificiale che permette di interagire da remoto per migliorare la manutenzione all’interno di un’azienda oppure per coloro che forniscono assistenza o servizi di manutenzione.

“È una piattaforma in cloud che tramite visori di realtà aumentata permette ad esempio a un manutentore che sta in una linea di produzione industriale di essere assistito da un esperto che collegato da remoto, magari dall’altra parte del mondo, nella manutenzione di un impianto o di un macchinario particolare”, ha spiegato Mike Trizio, responsabile tecnologico di Wideverse. Il tutto come in una video chiamata WhatsApp però ‘aumentata’ da ologrammi che posso 'posizionarsi' sul macchinario, ad esempio una freccia nel capo visivo del manutentore attraverso il visore per indicargli l’operazione da eseguire. Una delle chiavi del progetto protagonista della nuova puntata è la tecnologia sviluppata per gli assistenti virtuali, agenti di Intelligenza artificiale in grado di dialogare in modo naturale, di interpretare i comandi dell’operatore e fornire informazioni in tempo reale.

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