Un anno fa il record mondiale della rompighiaccio Laura Bassi

(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Un anno fa la nave oceanografica italiana Laura Bassi raggiungeva il punto più meridionale mai toccato da un'imbarcazione: un record mondiale assoluto segnato nel corso della 38/a spedizione italiana del Programma nazionale di ricerche in Antartide. Lo ricorda l'Ogs.
In quell'occasione, il personale tecnico e di ricerca a bordo aveva raggiunto, all'interno della Baia delle Balene nel Mare di Ross, un sito fino a quel momento inesplorato, che si trova alla latitudine di 78° 44.28 0' S, per effettuare campionamenti previsti nell'ambito del progetto scientifico Bioclever.
Anche quest'anno la nave, di proprietà dell'Ogs, è impegnata in una missione polare, la 39/a spedizione in Antartide finanziata dal ministero dell'Università e Ricerca nell'ambito del Pnra, gestito dal Cnr, per il coordinamento scientifico, dall'Enea, per la pianificazione e l'organizzazione logistica delle attività nelle basi antartiche, e dall'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio. La missione è iniziata il 6 gennaio, quando la nave ha lasciato il porto di Lyttleton in Nuova Zelanda, e si concluderà dopo circa 60 giorni a marzo quando approderà di nuovo in Nuova Zelanda.
La N/R Laura Bassi - sottolinea l'Ogs - è oggi l'unica nave rompighiaccio italiana per la ricerca oceanografica in grado di operare in mari polari. È stata acquistata dall'Ogs nel 2019 con un finanziamento del Mur e opera a supporto di tutta la comunità scientifica. È una rompighiaccio categoria A classe PC5 ed è stata concepita come una nave speciale combinando in maniera ottimale sia capacità cargo sia di ricerca scientifica. Ha una stazza di 4.028 tonnellate, è lunga 80 metri e larga 17 metri, ha un sistema di posizionamento dinamico che le garantisce un'elevata manovrabilità e un'accuratezza di stazionamento in un prefissato punto dell'ordine di 1 metro. La struttura del fasciame - conclude l'Ogs - particolarmente robusta, le permette di operare in mari coperti da ghiaccio senza temere danni strutturali. (ANSA).

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