Solo auto elettriche in centro, d’accordo sei bergamaschi su dieci

Sei su dieci dei partecipanti alla prima indagine dell’Eco di Bergamo e di eco.bergamo sul mondo delle auto elettriche valuta in modo positivo l’ipotesi di rendere il centro del capoluogo accessibile solo ad auto elettriche. Il risultato, 60,8%, si ottiene sommando le percentuali di chi sceglie l’opzione di risposta “molto favorevole” (12,59), “favorevole” (14,60), “abbastanza d’accordo” (23,18) e aggiungendo il 9,67 di chi si considera “indifferente” e una parte di chi ricade sotto la voce “altro” ma non è contrario.

Sei su dieci dei partecipanti alla prima indagine dell’Eco di Bergamo e di eco.bergamo sul mondo delle auto elettriche valuta in modo positivo l’ipotesi di rendere il centro del capoluogo accessibile solo ad auto elettriche. Il risultato, 60,8%, si ottiene sommando le percentuali di chi sceglie l’opzione di risposta “molto favorevole” (12,59), “favorevole” (14,60), “abbastanza d’accordo” (23,18) e aggiungendo il 9,67 di chi si considera “indifferente” e una parte di chi ricade sotto la voce “altro” ma non è contrario.

Francesco Sforna

responsabile
per l’innovazione
di Sesaab

All’opposizione il 39,2%: chi si dichiara “per niente d’accordo” e il resto di chi esprime altre considerazioni e suggerimenti. L’abitare in provincia, l’alimentazione ibrida o elettrica dell’auto, l’utilizzo del mezzo per lavoro, la sensibilità all’inquinamento sono i tre fattori che portano a propendere per il sì. «L’analisi dei dati sui partecipanti al sondaggio – spiega Francesco Sforna, responsabile per l’innovazione di Sesaab e autore dell’indagine – rivela che chi risiede in provincia ha il 50% in più di probabilità di essere favorevole rispetto a chi abita in città, a prescindere dalla distanza dal centro di Bergamo. Un automobilista con un veicolo ad alimentazione tradizionale ha il 40% di probabilità in meno di essere favorevole rispetto a uno che guida un’auto ibrida o elettrica».

Sensibilità all’inquinamento

Il tipo di utilizzo principale dell’auto è il terzo fattore che incide: «Chi vi ricorre prevalentemente per commissioni e altre attività private – continua Sforna – ha il 46% di probabilità in meno di essere favorevole rispetto chi guida l’auto per lavoro». La sensibilità all’inquinamento è il fattore dominante tra chi è d’accordo a riservare il centro di Bergamo ai veicoli ibridi o elettrici. «Se il rispondente aveva indicato il tema ambientale come importante per la scelta dell’auto, allora è favorevole. Solo il 2,7% ha dichiarato che l’inquinamento è “irrilevante” nella selezione del veicolo ideale, mentre il 51% lo considera “fondamentale”. Chi ha giudicato il tema “irrilevante”, “poco rilevante” o “abbastanza rilevante” tendenzialmente è non favorevole alla chiusura del centro alle auto non ibride o elettriche, mentre chi l’ha dichiarato “molto rilevante” o “fondamentale” è favorevole. Il 72% di chi ha dichiarato che il tema è “fondamentale” è favorevole a rendere il centro di Bergamo accessibile solo ad auto elettriche».

Un’ultima valutazione si basa sulla predisposizione a soppesare il prezzo delle strisce blu: «All’aumentare della sensibilità del rispondente al costo dei parcheggi – conclude Sforna – la sua propensione ad essere favorevole alla limitazione dell’apertura del centro alle auto scende del 18%».

Articoli e grafici sulla prima indagine dell’Eco di Bergamo e di eco.bergamo sul mondo delle auto elettriche si possono leggere sul numero di eco.bergamo, la rivista di ambiente, ecologia, green economy, in edicola domenica prossima gratis con il quotidiano.

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