Città Alta, tornano le letture al Circolino
Scrittori alla ribalta sotto il berceau

Dal 23 maggio all’11 luglio, dodicesima edizione delle «Letture Amene» dedicata Rita Sara Virgillito. Primo appuntamento con la storia locale, ospite Carlo Simoncini.

Gli incontri della dodicesima edizione prenderanno il via martedì 23 maggio, ore 18.00 Circolino - Città Alta, con Carlo Simoncini avvocato con la passione della scrittura, mezzo efficace per ricostruire la storia locale. Presenterà il suo ultimo romanzo-storico Sai dove trovarmi, Sestante editore 2016. Questo libro ci racconta una Bergamo non solo bianca, ma anche rossa; di una Bergamo non solo democristiana ma anche comunista; una Bergamo non solo religiosa ma anche laica. È il racconto di un amore vissuto nella nostra città, dentro un movimento politico, quale il Manifesto-PdUP (Partito di Unità Proletaria) negli anni Settanta; di grandi amicizie nate nei luoghi della politica. Nel dialogo tra l’autore e Mimma Forlani emergerà il ritratto di una generazione che ha fatto dell’impegno politico una categoria esistenziale, e per questo è stata protagonista a livello locale e nazionale della vita politica; impegno che per alcuni di loro dura ancora oggi.

Lunedì 29 maggio (ore 18.00 Chiostro del Seminarino), giungerà per la prima volta in Città Alta, Sandro Campiani con il suo Giro del miele. Sarà Luca Barachetti a presentare il romanzo forte, appassionante, terroso, parco di parole ambientato nell’Appennino tosco-emiliano. Martedì 6 giugno (ore 18.00 Circolino) un piccolo spazio occuperà il ricordo della poetessa Rina Sara Virgillito, letterata illustre di Città Alta di cui lo scorso anno si è ricordato il centenario della nascita. Sono in programma letture poetiche da parte di Aide Bosio e Diego Bonifaccio. Nell’ambito dello stesso appuntamento seguirà l’incontro con Salvatore Striano che presenterà il suo libro La tempesta di Sasà, intervistato da Mimma Forlani.

Il 13 giugno (ore 18, al Circolino) sarà ospite del tutto nuova per la nostra città Donatella Di Pietrantonio. Numerosi sono i lettori che hanno amato il suo libro L’arminuta, pubblicato da Einaudi 2017 in cui l’autrice ritorna al suo tema d’elezione: quello del rapporto sempre difficile tra madre e figlia; qui si tratta di un abbandono, improvviso da parte di una “madre adottiva” che rimanda a casa dalla madre vera una figlia a lei affidata, pur tra reticenza e angoscia. Una storia drammatica, che racconta una perdita assoluta (quella della presunta madre) e l’inizio di una nuova vita in un ambiente povero. Il 20 giugno (ore 18 al Circolino) l’incontro sarà dedicato alla letteratura straniera. Giungeranno a Bergamo tre scrittori finalisti al Festival Salerno Letteratura. Si potranno così incontrare Ida Amlesù, autrice di Perdutamente, Nottetempo 2017 ; Lev Golinkin autore di Uno zaino, un orso e otto casse di vodka, Baldini & Castoldi, 2015; e Clemens Mayer, autore di Eravamo giovanissimi, Keller 2016, che molti critici giudicano uno scrittore di razza.

Dopo la parentesi internazionale il 27 giugno (ore 18.00 al Circolino) sarà la volta di Alberto Schiavone che presenta Ogni spazio felice, Guanda 2017, quarto romanzo ambientato a Milano dove lo scrittore vive e lavora. Alberto Schiavone racconta per immagini la vita malinconica di Ada e Amedeo, due coniugi che non sanno uscire dalla terra di dolore nella quale sono stati precipitati dalla morte improvvisa del figlio Alex. Ada era una professoressa che amava il suo lavoro e ora passa le giornate a bere e inebetirsi in una triste disperazione. La loro sembra una storia destinata a spegnersi nella tristezza, invece la gravidanza improvvisa della figlia Sonia, abbandonata dal padre del bambino, mette in moto un desiderio di reazione inaspettato. Il libro sarà presentato la mattina successiva in carcere.

Il 4 luglio (ore 18.00 al Circolino) giungerà a Bergamo Carmen Pellegrino, una scrittrice napoletana, storica, studiosa di episodi salienti della storia contemporanea, che ha esordito con successo nella narrativa nel 2015 con Cade la terra; romanzo con il quale ha vinto il Premio Rapallo Carige opera prima e il Premio Selezione Campiello. Pellegrino racconta l’abbandono, le case ormai vuote che franano per malinconia e solitudine. Solo è il protagonista del romanzo Se mi tornassi questa sera accanto (Giunti 2017). Giocato sul simbolo, vibrante di tensione poetica, questo romanzo in cui si parla del difficile rapporto di un padre con la figlia, entra nella profondità della vita con un tocco di poesia già palesato nel titolo, citazione di un verso del grande slavista Alfonso Gatto. Chiusura l’11 luglio (ore 18 al Circolino) si chiude come da tradizione con la presenza degli amici emiliani Gino Ruozzi e Ivan Levrini. Ruozzi è professore ordinario all’Università di Bologna, Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica; coordinatore Corso di Laurea Magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche. Per i lettori delle Letture Amene è la persona cordiale e piacevole che accompagna ogni anno qualche scrittore della sua terra. Presenta con garbo e competenza le loro opere, e lo farà anche quest’anno con l’ultima fatica di Ivan Levrini, Vita Coniugale, atlante semiserio delle gioie e dolori della Vita Coniugale. Tutti gli incontri saranno seguiti da un aperitivo, a seguire possibilità di cena con l’autore.

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