Giochi in scatola che passione
Per una settimana tutti a divertirsi

Bergamo apre le danze della gara di solidarietà più divertente che ci sia e lancia la sfida a tutti gli altri comuni in lizza. Vince chi accumula più ore giocando a Monopoly, Indovina Chi?, Taboo, Cluedo e tutti gli altri grandi classici. In palio una valanga di giocattoli da donare in beneficenza. Le classifiche live su staserasigioca.it .

In appena quattro anni hanno giocato ben 250 Comuni, grazie al supporto di almeno 600 scuole, oratori, ludoteche e pub, per un totale di almeno 100mila persone, più di 15mila partite e ben 10mila ore di gioco. Questi i numeri da capogiro della Settimana del Gioco in Scatola, che ritorna in grande stile e con tantissime coinvolgenti novità.

Dal 14 al 23 novembre, infatti, tutta l’Italia è chiamata a giocare come non mai e a sfidarsi all’ultimo lancio di dadi, per riscoprire il valore del tempo passato in compagnia di amici, parenti o conoscenti e riappropriarsene. Anche a Bergamo, grazie al supporto dell’Associazione Culturale Bergomix, si giocherà praticamente ovunque, dalle scuole alle ludoteche.

Protagonisti indiscussi i giochi di società, che consentiranno di collezionare ore di gioco e aggiudicarsi il titolo di Città del Gioco, dimostrando a tutta la nazione che l’unione di una comunità è la sua forza. E non solo: il Comune più giocoso del Belpaese, cioè quello che più di tutti sarà in grado di coinvolgere positivamente e far divertire in modo sano i propri cittadini, vincerà una maxi fornitura di giochi da devolvere in beneficenza.

Diversi gli appuntamenti per i bergamaschi: si giocherà il 14 novembre alle ore 19 presso Il Polentone (Via Borgo Santa Caterina, 86), il 15 novembre alle ore 16 presso il Circolo Culturale Minardi (Via Borgo Santa Caterina, 62), il 16 novembre all’Oratorio San Giorgio di Bonate Sotto (Via Donizetti, 2) e il 23 novembre all’Evolution Cafè di Paladina (Strada Statale Villa D’Almè). Ma non solo il gioco sarà protagonista, perché dove c’è Bergomix c’è Fumetto e si potranno incontrare grandi autori di fumetti, come Davide La Rosa (Suore Ninja, Paco Lanciano e il Fagiano Cronauta), Sandro Dossi (Geppo, Disney,Puffi), Luca Rota Nodari (Bergaman, Cinque), Claudio Sciarrone (PK, Topolino, L’Insonne), Alberto Locatelli e Davide Castelluccio (autori di Don Camillo), gli straordinari cosplayers Davide Maestroni, Sara Taiocchi, Ilaria Riccelli e Ivan Cornacchia. E non è tutto, ogni città potrà contare su un vero e proprio network di gioco, composto da ludoteche, associazioni ludico-culturali, scuole, oratori, pub e chi più ne ha più ne metta. A Bergamo si sono già mobilitate diverse realtà, come la Scuola Santa Bartolomea Capitanio, la ludoteca Elysium e l’Oratorio Giovanni Paolo II. Tutti saranno accomunati da un obiettivo piuttosto nobile: giocare senza sosta per regalare un Natale più divertente a chi ne ha davvero bisogno.

Far conquistare il titolo di Città del Gioco al proprio Comune è davvero molto semplice, oltre che divertente: basta giocare a più non posso e in ogni luogo possibile e immaginabile. Sono in tantissimi, tra grandi centri abitati e piccole città di tutta la penisola, ad aver raccolto la sfida lanciata negli ultimi quattro anni da Hasbro, il leader mondiale dei giochi di società. Quest’anno, a contendersi il titolo saranno più di 50 città, selezionate tra le più combattive e giocose delle edizioni precedenti. Comuni come Palermo, Torino, Venezia, Roma, Fiuggi, Napoli o Bari hanno già risposto alla chiamata e accettato la sfida lanciata da Bergamo, organizzando decine di eventi di ogni tipo per far tornare tutti, grandi e piccini, a riappropriarsi del proprio tempo libero, dedicandolo allo svago e al divertimento. Si giocherà praticamente ovunque: ludoteche, associazioni ludiche e culturali, biblioteche, scuole, oratori, pub e bar, ma anche in famiglia, con amici e parenti al seguito così da creare un dream team davvero imbattibile per contribuire a far trionfare il proprio Comune.

E non importa se ci si trova altrove, perchè ogni partecipante potrà decidere di destinare il tempo di gioco accumulato al proprio comune del cuore. Un lombardo fedele alle sue origini, ma che vive a Roma, potrà tranquillamente decidere di sostenere Milano, Rho, Bergamo, Brembio, Carnago, Cassano Magnago, Erba, Saronno o Secugnago. Naturalmente, tutte queste città sono in lizza. Che vinca il migliore!

Le regole per partecipare sono chiarissime: non importa chi vince o chi perde, basta giocare. Per rendere ancora più emozionante la sfida, ci sono addirittura le «prove speciali», utili a guadagnare un punteggio più alto. Una partita a Cluedo in commissariato con un poliziotto, ad esempio, varrà il doppio dei punti in termini di tempo di gioco (l’unità di misura della Settimana del Gioco in Scatola). Così come una sfida a Monopoly in banca coinvolgendo il direttore e gli impiegati, piuttosto che un match a Forza 4 tra due gemelli dello stesso sesso.

Il centro nevralgico della Settimana del Gioco in Scatola è come sempre il sito internet staserasigioca.it. Qui sarà possibile scaricare il regolamento ufficiale e tutte le informazioni necessarie per entrare a far parte del più grande network di gioco che l’Italia abbia mai visto. In più, è possibile trovare la lista dei giochi in scatola da utilizzare, come Taboo, Indovina Chi, l’Allegro Chirurgo o Trivial Pursuit. E non solo: ogni città pubblicherà sul sito web il programma con tutti gli eventi previsti durante la settimana più briosa dell’anno, così che i cittadini possano partecipare in massa, facendo aumentare le possibilità di vincere al proprio comune. Come se non bastasse, sarà anche possibile consultare la classifica in tempo reale, per tenere monitorata la posizione della città preferita, oltre a caricare tutte le foto utili ad accumulare più punti possibili. Ne vedremo delle belle, soprattutto sulla pagina Facebook Hasbro Gaming Italia e sul profilo Twitter @hasbrogaming che, con video e foto delle sfide pubblicati in tempo reale utilizzando l’hashtag #sigioca, terranno tutti i tifosi sempre aggiornati sulla situazione del proprio comune del cuore.

Il countdown è ufficialmente partito: chissà quale città, tra le tante che hanno aderito, saprà vivere al meglio lo spirito dell’iniziativa più spassosa che ci sia. Lo scopriremo solo giocando: al Monopoly l’ardua sentenza. E che il gioco abbia inizio!

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