Ultimo giorno di «Bergamo Scienza»
Tutti gli appuntamenti da non perdere

È l’ultimo giorno di «Bergamo Scienza», il festival che ogni anno richiama a Bergamo migliaia di appassionati di ricerca, innovazione e scoperte rivoluzionarie. E non solo, anche di cittadini che rimangono a bocca aperta di fronte alle meraviglie della scienza.

Vi proponiamo gli appuntamenti clou della giornata di chiusura

Statistica e opinione – La scienza dei sondaggi tra rigore metodologico e responsabilità sociale

Ore 14,30 teatro Donizetti

I sondaggi d’opinione si sono affermati meno di un secolo fa e si avvalgono del contributo di varie discipline: statistica, sociologia, antropologia, psicologia, linguistica. A fronte delle difficoltà crescenti che i sondaggi incontrano - distorsioni campionarie, limiti degli strumenti di rilevazione, volatilità delle opinioni – rendendo meno affidabili le stime e meno credibile lo strumento, gli istituti demoscopici sono chiamati a innovare, mediante l’interconnessione dei saperi, l’utilizzo delle nuove tecnologie e l’ibridazione dei metodi, per esempio utilizzando le neuroscienze al fine di rilevare le reazioni passive agli stimoli informativi da parte degli individui. Rigore scientifico e responsabilità sociale sono due elementi imprescindibili per garantire ai sondaggi la reputazione che meritano.

Paolo Natale - Sociologo, Sondaggista, Docente di Metodologia delle Scienze Sociali, Consulente Metodologico. Università degli Studi di Milano - Ipsos

Nando Pagnoncelli - Presidente e Amministratore Delegato Ipsos; Comitato Scientifico Bergamo Festival “Fare la Pace” Ipsos; Bergamo Festival

Possono l’esercizio e la tecnologia tenere il tuo cervello giovane per sempre?

Ore 11 teatro Donizetti

L’aspettativa di vita è cresciuta notevolmente nell’ultimo secolo e così ha fatto anche il livello di funzionamento delle persone anziane in generale. Ci sono molteplici ragioni possibili per questo cambiamento, tra cui la riduzione dei fumatori, una dieta migliore e, cosa più importante, un aumentato apprezzamento per i benefici dell’esercizio fisico e mentale. La ricerca mostra abbastanza chiaramente che un’attività mentale sostenuta in età avanzata è associata con un’aumentata acuità mentale e con un generale benessere. Queste attività mentali benefiche possono essere molto diverse e un recente sviluppo è stato l’introduzione e la disponibilità su ampia scala di attività cognitive conosciute come “allenamento mentale”. L’allenamento mentale, anche conosciuto come “rimedio cognitivo” è stato studiato per i suoi effetti nelle popolazioni con problemi, malattie mentali incluse, ma è anche stato largamente usato negli anziani. Alcuni dubbi sono stati avanzati circa il fatto che l’allenamento cerebrale abbia benefici sulle persone anziane e se queste attività possano prevenire o curare malattie dell’invecchiamento. Questa presentazione separerà la scienza dal marketing, occupandosi di quello che sappiamo dell’esercizio mentale e fisico, di quali livelli di attività sono richiesti per avere dei benefici e se questi benefici persistano nel tempo. Discuteremo se un cervello che invecchia possa essere positivamente influenzato da esercizi cognitivi e quali di questi esercizi abbiano il maggior potenziale di acquisizione.

Italia su Marte con lo sguardo su Giove

Ore 16,30 teatro Donizetti

L’Agenzia Spaziale Italiana, con il mondo dell’industria e della ricerca nazionale, è protagonista assoluta dell’esplorazione planetaria e del sistema solare. La conferenza si svolge a due settimane dalla conclusione della missione Rosetta sulla cometa 67P e in concomitanza con il momento culminante della missione europea Exomars, ovvero il rilascio del lander Schiaparelli destinato a poi a posarsi sulla superficie di Marte il 19 ottobre; lo stesso giorno in cui la sonda Juno della NASA, con a bordo sofisticata tecnologia italiana, inizierà a percorrere la sua prima orbita scientifica intorno a Giove.

Avventure ai confini tra arte e scienza

Ore 18.30 teatro Donizetti

L’artista e fellow del TED Kate Nichols ci lascerà spiare dietro le scene della sua attività unica, che lei conduce al permeabile (e spesso confuso) confine tra scienza ed arte. Il lavoro di Nichols attinge dalla lunga tradizione di artisti che hanno sviluppato i propri mezzi espressivi. Lei sostiene che vivendo come facciamo, nel pieno di una rivoluzione in nano- e biotecnologie, gli artisti debbano giocare un ruolo fondamentale in questa trasformazione. Per di più, siccome gli artisti sono all’altezza della situazione, i confini che definiscono il dominio dell’artista verranno ridisegnati.

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