Addio a Frate Pierangelo Pagani: francescano e artista, aveva 81 anni

Cividino Il religioso bergamasco si è spento a Monza, nel convento di Santa Maria delle Grazie. Una vita sulle orme di San Francesco, raccontando la bellezza della vita attraverso l’arte. Lunedì 14 marzo il saluto a Monza, poi la salma verrà portata a Cividino dove mercoledì saranno celebrati i funerali.

Un cuore francescano in mezzo alla gente e due mani abili che, attraverso l'arte, hanno raccontato la bellezza della vita. Si è spento all’età di 81 anni Frate Pierangelo Pagani, originario di Cividino di Castelli Calepio e conosciuto in Italia e all’estero per la sua attività artistica, in particolare per la realizzazione di vetrate, ceramiche e spazi liturgici. Abitava dal 2010 nel convento dei Frati Minori di Santa Maria delle Grazie, a pochi passi dal parco di Monza, ed era il più anziano della fraternità. Era malato dall’estate scorsa e negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate.

Infermiere e artista

Nato il 9 novembre 1940, iniziò giovanissimo a frequentare i frati nella sua Cividino, poi proseguì il cammino con gli studi in Seminario a Rodengo Saiano (Brescia) e la Licenza in Teologia a Roma. Fu ordinato sacerdote l’11 marzo 1967. Gli anni 60/70 segnarono una tappa importante nella sua vita: al Villaggio Sereno di Brescia, infatti, fece parte di una fraternità di «frati operai» e prestò servizio come infermiere in ospedale. Nel percorso artistico, invece, fu decisivo l’incontro con padre Costantino Ruggeri, con cui nel 1977 collaborò per la cappella del Seminario minore di Bergamo.

A Cividino i restauri della chiesa di San Giovanni, a Hong Kong i lavori nella chiesa di San Bonaventura

A Cividino curò il restauro della chiesa di San Giovanni, poi una lunga serie di interventi in Veneto e a Roma. Le sue opere splendono anche a Hong Kong, nella chiesa parrocchiale di San Bonaventura: qui Fra Pierangelo curò lo studio e la realizzazione dell’intero spazio liturgico, realizzò le grandi vetrate sulle pareti laterali e il mosaico sul presbiterio. Un vero capolavoro, inaugurato nel 2019 dopo quasi quattro anni di intensa attività.

L’ultima opera: la «Perfetta Letizia»

A Monza, nel chiostro del convento, un gruppo di ceramiche racconta il Cantico delle Creature e presto verranno posizionate anche le maioliche dedicate al racconto della Perfetta Letizia: è l’ultima opera di Fra Pierangelo, che nonostante i problemi di salute non ha mai smesso di lavorare nel laboratorio del convento, con la cura e l’impegno di sempre. «Ci teneva molto a portarla a termine – racconta la nipote Sara, figlia di Bruno, unico fratello di Pierangelo – ed era molto determinato, tanto che una decina di giorni fa era andato a Milano con un volontario per la cottura dei pannelli».

«Con le sue opere d’arte ci ha insegnato a guardare la bellezza della vita»

Un sorriso per tutti

Grinta e manualità, ma non solo: Fra Pierangelo sapeva donare il suo cuore alle tante persone che incontrava per le confessioni, per l’accompagnamento spirituale o in occasione delle iniziative che il convento delle Grazie organizza per i giovani. A tutti offriva un sorriso, una battuta, una parola d’incoraggiamento. «Tante persone – racconta Frate Alberto Tosini, superiore del convento – testimoniano il loro affetto per Fra Pierangelo, raccontando di averlo sentito come un padre. Anche per noi frati è stato un punto di riferimento, sempre attento ai progetti avviati in questi anni e pronto a incoraggiarci. Con le sue opere d’arte ci ha insegnato a guardare la bellezza della vita». Lunedì 14 marzo alle 16 le esequie nella chiesa del Santuario di Monza, accanto al convento, al termine la salma verrà portata a Cividino, nella chiesa di San Giovanni Battista, dove arriverà nel tardo pomeriggio. Mercoledì 16 marzo alle 15 saranno celebrati i funerali nella parrocchiale di Cividino.

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