Ammazzato a bastonate in Svizzera
Era originario di Bergamo. Due in cella

Un settantatreenne originario della Bergamasca, Angelo Falconi, è stato ucciso venerdì sera a Chiasso, nel Canton Ticino, in Svizzera) colpito con una mazza di legno al capo e con un’arma da taglio all’addome.

Per l’omicidio sono stati arrestati, ieri di martedì 1° dicembre, padre e figlio di Ercolano, nel Napoletano: si tratta di Pasquale e Mirko Ignorato, 51 e 23 anni, rintracciati dai carabinieri e finiti in carcere su mandato di cattura internazionale emesso dall’Ufficio federale di giustizia di Lugano.

La famiglia di Falconi è originaria della Bergamasca. Il papà, Giacomo era di Adrara San Martino, mentre la mamma, Maria, era di Foresto Sparso, sorella della mamma di monsignor Achille Belotti, di cui Angelo Falconi era primo cugino. Emigrarono in Svizzera prima della guerra e proprio in Svizzera è nato il figlio Angelo, in Canton Ticino (qui è nata anche una sorella di Angelo, mentre un fratello più grande era nato ancora in Bergamasca).

Tra le proprietà della famiglia Falconi c’è anche un’area di sosta con distributore di carburante a Chiasso - la piazzola «Gialmicar» -, che da alcuni anni era gestita dagli Ignorato: da quanto è stato possibile apprendere da fonti svizzere, all’origine del delitto ci sarebbe proprio l’area di sosta, che si trova in corso San Gottardo, la strada principale della cittadina ticinese. Pare infatti che padre e figlio non pagassero da tempo l’affitto a Falconi, il quale aveva avviato una procedura di pignoramento e successivo sfratto: l’udienza era in programma proprio questa settimana.

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