Foppolo senza sgombero neve
Lanciato un «Sos» alla Provincia

Non si trovano ditte disponibili. «C’è il timore di non essere pagati e il compenso è considerato basso».

La ditta per pulire dalla neve le strade comunali di Foppolo e Valleve non si trova. I tentativi – a ottobre con un bando pubblico (andato deserto) e poi con le trattative private – dei due commissari prefettizi che reggono i Comuni, sono stati vani.

Se fossimo in pianura, forse, il problema non sarebbe così urgente. Ma siamo nei due Comuni più in quota della Bergamasca: le strade di Foppolo arrivano a 1.600 metri. La neve è arrivata e, con ogni probabilità, tornerà a scendere. Ergo, una soluzione va trovata se non si vuole mettere in difficoltà residenti ma anche gli sciatori che da dicembre arriveranno, in particolare a Foppolo.

La Provincia ha già appaltato a una ditta di Branzi le strade di sua competenza, sia nel territorio di Valleve sia a Foppolo. Restano però escluse le vie comunali: per Valleve quelle interne verso il municipio e poi quella per San Simone (quest’anno a esclusione del piazzale-parcheggio); a Foppolo, invece, si devono pulire tutte le strade dall’ingresso del paese fino ai piazzali usati come parcheggio dagli sciatori. Il mezzo della Provincia, infatti, si ferma a valle, con il primo dosso, nei pressi dell’ufficio turistico.

Nei giorni scorsi i commissari Andrea Iannotta per Valleve e Letterio Porto per Foppolo hanno chiesto a imprese locali e non la disponibilità al servizio: offrendo 36.800 euro per Valleve e 80 mila per Foppolo, in linea con i contributi degli anni scorsi. Perché nessuno finora ha accettato? Dai colloqui sembrano emergere due motivi: considerata la situazione economica dei Comuni fortemente indebitati (si sta ancora attendendo dalla Corte dei conti l’ok ai rispettivi piani di rientro, approvati dai Consigli a inizio anno), ci sarebbe il timore di non essere pagati, e poi i compensi sarebbero ritenuti troppo bassi. Tanto che qualche ditta si era detta disposta a pulire, ma per cifre più elevate. Cosa che, affermano i commissari, stante la situazione dei Comuni, non è possibile accettare. Quindi i soldi offerti restano in sostanza quelli del bando andato deserto a ottobre.

Alle prime nevicate la situazione era stata «tamponata»: in un caso dal mezzo della Provincia, lo scorso weekend, invece, da una ditta di Leffe, contattata dai comuni e intervenuta in via eccezionale. Stante, però, i tentativi finora a vuoto di trovare un’impresa fissa, ora i commissari si sono rivolti alla Provincia.

«Quello che la Provincia può fare - spiega il vicepresidente Pasquale Gandolfi - è essere eventualmente garante. Le ditte hanno paura di non essere pagate? Noi possiamo stilare una convenzione con i Comuni, garantire che i fondi ci sono, e poi girarli alle ditte incaricate. Non possiamo però, come Provincia, pagare noi il servizio che, invece, devono dare i Comuni sulle loro strade». La ricerca, quindi, riparte.

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