«Io imprenditore, espatrio e vendo tutto»
Tam tam su Facebook per il mercatino

«Espatrio… e vendo tutto», questo è l’evento creato su Facebook dall’imprenditore Mario Genini, classe 1954, che dopo aver cercato di reagire alla crisi in tutti i modi, oggi è alla ricerca di un nuovo inizio e di una nuova vita, ancora tutta da scrivere. Mobili, libri, lampadari e altri oggetti in vendita: il «mercatino» a Petosino di Sorisole il 19 e 20 dicembre.

«Ho ancora l’energia dei vent’anni, vedo davanti a me una lunga vita, che però non so come vivere – spiega – Mi sento mortificato perché ho un’incredibile voglia di fare, ma i continui tentativi di riprendere in mano il mio lavoro e di farlo decollare di nuovo non hanno portato a nulla. Da qui la scelta di liberarmi di tutto quello che ho, dal mobilio agli oggetti, agli immobili per alleggerirmi e poi ricominciare. Non ho una meta, non ho un piano, ma so che devo ripartire».

L’azienda fondata dal padre nel 1954, la Genini S.p.A che esportava macchinari per la lavorazione del legno in tutto il mondo, con 60 dipendenti Mario l’ha portata avanti fino al 2005, poi il lento e inesorabile declino.

«Ho attraversato una crisi dopo l’altra – racconta Mario – e nonostante l’impegno e la dedizione continua, lavorando da domenica a sabato, da mattina a notte fonda, non sono riuscito a risollevarmi. Sono anche tornato sui banchi di scuola per un corso approfondito sull’internazionalizzazione all’Università degli studi di Dalmine. Ho viaggiato per la mia azienda esportando in tutti i continenti e volevo capire se il sistema internazionalizzazione che conosco è superato, se non funziona più perché è vecchio. Cercavo insomma risposte che però non ho trovato. Oggi, nel mio settore, il piccolo medio imprenditore non esiste più e adesso sono stanco di rincorrere chimere».

«I miei due figli – prosegue – sono ormai grandi, ho perso entrambi i genitori e l’unico legame che sento è con le cose materiali, che adesso sono un ostacolo. Nel mio immobile adesso ci sono 500 metri quadrati di roba e spero di liberarmene il più possibile. Ho una cultura da commerciante e prima di buttare via ho scelto di vendere, anche a poco, ma l’obiettivo è di recuperare qualcosa. Sono comunque ottimista rispetto al mio futuro, anche se dovessi andare in capo al mondo per trovare un po’ di tranquillità, per me e la mia famiglia».

L’appuntamento è per sabato 19 e domenica 20 dicembre dalle 10 alle 18,30 a Petosino di Sorisole, in via F. Zambelli. Un’occasione per stringere la mano a Mario che, senza dubbio ha il gene di chi non si arrende. «Mio padre a 68 anni ha deciso di iniziare a volare con il deltaplano. Era il deltaplanista più anziano d’Italia. Probabilmente ho preso da lui».

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