«La mia vita con Piper
il segugio della glicemia»

Gloria Salvi, è questo il nome della ragazza di Zogno che sta spopolando sul web con il video di lei e il suo cane, Piper, che la accompagna e la sostiene durante la sua vita quotidiana.

Gloria oggi ha vent’anni, ma è da quando ne ha 6 che le hanno diagnosticato il diabete di tipo 1, quando dopo essere stata ricoverata le hanno dato l’esito spiacevole. Da quel giorno la sua vita è cambiata completamente, ogni giorno deve tener monitorata la glicemia nel sangue per evitare di andare in ipoglicemia o in iperglicemia. La malattia la costringe a dipendere dall’insulina: una convivenza 24 ore su 24 con un apposito apparecchio che ha la capacità di diffondere zuccheri nel sangue nel caso di un calo improvviso della glicemia. Gloria dopo aver studiato al Cgp di San Giovanni Bianco, decide di dedicarsi interamente a una delle sue grandi passioni, gli animali, fino a fare della sua passione il suo lavoro. È da 3 anni infatti che lavora in un negozio di animali, dedicandosi interamente a loro.

Ad aiutarla, non solo nella sua vita quotidiana, ma anche nella gestione del negozio, ci sono i suoi genitori ma non solo, è accompagnata da un amico a quattro zampe che ormai fa parte della sua vita.

Finiti gli studi, infatti, decide di comprare un cane tutto suo. Inizialmente intenzionata a comprarne uno di piccola taglia, fu amore a prima vista quando vide Piper, un barbone gigante che oggi la segue ovunque lei vada.

Dopo moltissime ricerche con l’obiettivo di trovare un centro specializzato nell’addestramento di cani allerta diabete, arriva alla famiglia di Gloria una chiamata da parte di Daniela Cardillo, un’addestratrice altamente specializzata, che con Gloria e Piper inizia l’addestramento. Sono due le fasi di questo lungo e difficile percorso: la prima è quella che insegna al cane a distinguere un suono molto importante, quello del rilevatore dell’ipoglicemia. Ovunque sia Gloria, che stia dormendo, lavorando o guidando, Piper reagisce al suono facendole capire di interrompere la sua attività. La seconda fase, la più complessa, è quella dell’odore, rivolta a sviluppare l’olfatto del cane nel riconoscere quando si abbassa o si alza la glicemia.

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