L’appello del Soccorso alpino
«Attenti al ghiaccio in montagna»

Cinque feriti sulle piste da sci e nei rifugi anche in Bergamasca nella giornata di venerdì 27 dicembre: molti bambini.

Valutare attentamente le condizioni del terreno in montagna. È l’appello che il Soccorso Alpino lancia a tutti gli escursionisti e scialpinisti che in questi giorni affollano le montagne italiane dopo che un altro escursionista è morto sul monte Terminillo (montagna dell’Italia centrale che fa parte del gruppo appenninico dei Monti Reatini) nella giornata di venerdì 27 dicembre: si tratta della quarta vittima in pochi giorni.

«Invitiamo tutti i frequentatori della montagna a valutare attentamente le condizioni del terreno prima di intraprendere un’escursione – dice il Corpo nazionale –. In questi giorni infatti il manto nevoso risulta particolarmente instabile e con diversi tratti ghiacciati, spesso anche poco visibili».

Anche in Bergamasca il 118 solo nella mattinata di venerdì 27 dicembre è stato impegnato in almeno cinque soccorsi sulle nostre piste da sci e nei rifugi della provincia: una donna di 56 anni è stata soccorsa al rifugio Magnolini a quota 1.610 metri nel territorio di Costa Volpino per una caduta sul Monte Pora. La donna è stata caricata dall’ambulanza del Corpo volontari Presolana ed è stata trasportata all’ospedale di Piario in codice giallo.

Sulle piste di Foppolo due bambini, un maschietto di 9 anni e una bimba di sei anni sono caduti sugli sci ma non hanno riportato fortunatamente gravi traumi. Interventi di soccorso anche a Vilminore di Scalve per un ragazzino di 12 anni per cui è stato necessario attivare l’Elisoccorso e a Valtorta - Piani di Bobbio per un altro bambino di 10 anni sempre soccorso con l’elicottero.

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