Le Orobie fanno il pieno di neve
L’allerta: pericolo valanghe «marcato»

La neve caduta negli ultimi due giorni sulle montagne della provincia di Bergamo ha costretto gli esperti a rivedere il grado di allerta valanghe. Ora è al livello 3, denominato «marcato», nonostante le precipitazioni stiano scemando e dovrebbero interrompersi nella serata di lunedì 29 febbraio.

Su molti pendii il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole in particolare alle quote medio-basse dove si è dilavato per la pioggia. Causa il forte vento, che ha distribuito la nuova neve in modo molto irregolare, oltre il limite boschivo si sono formati nuovi lastroni, diffusi su tutti i pendii a qualsiasi esposizione. E’ possibile che si verifichino valanghe di medie dimensioni su molti pendii ripidi. «L’attività valanghiva – si legge nel bollettino di Arpa - spontanea è possibile su molti pendii ripidi con valanghe di piccole e medie dimensioni, in alcuni casi di grandi dimensioni lungo i percorsi abituali».

A Foppolo, dove è sceso quasi un metro di neve, è stata pulita senza problemi la strada parzialmente bloccata da una valanga caduta lunedì mattina. I mezzi sono entrati in azione in modo tempestivo per liberare la corsia ostruita. Gli impianti sono regolarmente aperti, mentre nella zona del monte Pora e Presolana il maltempo ha imposto ai gestori una parziale chiusura, come annunciato con un tweet lunedì mattina.

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