L’Eco dalle corsie di Bergamo
sale anche a San Giovanni Bianco

Non è solamente un passatempo, è anche uno strumento terapeutico. «L’Eco di Bergamo in corsia» ha anche questa valenza e da gennaio grazie al sostegno della Fondazione della Comunità Bergamasca e del Papa Giovanni XXIII non solo viene distribuito gratuitamente in 530 copie all’ospedale cittadino, ma anche a San Giovanni Bianco.

I pazienti anziani lo apprezzano molto, perché il quotidiano permette loro di restare in contatto con il proprio paese. Ma anche i giovani non si lasciano sfuggire la possibilità di scoprire le notizie di giornata, intavolando poi conversazioni con i compagni di stanza su vari temi. «I nostri pazienti sono molto contenti di questa iniziativa – commenta Agnese Prandi, coordinatrice infermieristica di Chirurgia generale – nella maggior parte dei casi i nostri degenti provengono dalla valle per cui gli fa piacere, durante il ricovero, avere la possibilità di leggere notizie della propria zona o più in generale tenersi aggiornati su quando succede in provincia». E soprattutto nei periodi di lungodegenza, L’Eco di Bergamo in corsia consente di avere anche un passatempo: «Durante le giornate, diventa anche uno strumento per rompere la routine, per allontanare la preoccupazione e distrarre, non solo per chi è ricoverato in Chirurgia, ma anche per chi è in ortopedia. Spesso, infatti, c’è chi lo guarda velocemente, ma talvolta proprio mentre si guardano le pagine e si leggono gli articoli, i pazienti si trovano a chiacchierare con il vicino di letto».

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