Pedaggio beffa per un bergamasco
«Pagati 4.40 euro per 11 km in più»

Un lettore segnala: «Da Seriate a Reggio Emilia la tariffa è 12,40, al ritorno sono uscito a Dalmine e ho speso 16,80».

La matematica, si sa, non è un’opinione. A meno che non ci si trovi in autostrada sulla A4. A scoprire che i conti non tornano è Nunzio Capelli di Brembilla. Il suo viaggio ha avuto come destinazione Reggio Emilia. Come abitudine quando prende l’autostrada al casello di Seriate: in tutto 184 chilometri. Costo del percorso: 12,40 euro. Al ritorno, con partenza da Reggio Emilia, dovendo passare da Curno, sceglie di uscire a Dalmine. Costo del percorso: 16,80 euro. «Ma come – si sorprende Capelli – per 11 chilometri e 300 metri pago 4,40 euro in più. Qui c’è qualcosa che non va».

Infatti, controlla sul sito autostrade.it e determina che da Seriate a Dalmine il pedaggio è di 90 centesimi. Da 4,40 euro a 90 centesimi ci sono 3,5 euro di differenza. Se un cittadino ignora che l’uscita a Seriate garantisce un risparmio, in un mese lavorativo (nell’ipotesi che faccia il pendolare dal lunedì al venerdì da Reggio Emilia), sborsa un inconsapevole benefit al gestore delle autostrade di 70 euro. In un anno fanno 840 euro.

Considerato il periodo si potrebbe dirottare la cifra per i regali natalizi. Lo slogan di Autostrade per l’Italia è «la passione di muovere il Paese». «Con quello che mi è successo – continua Capelli – altro che passione. Questa è una penalizzazione bella e buona del territorio bergamasco. Ho segnalato l’accaduto al consigliere regionale Lara Magoni la quale mi ha garantito la sua disponibilità ad occuparsi della faccenda».

Domenica non è stato possibile avere una replica tecnica dall’ufficio stampa di Autostrade per l’Italia. Nel frattempo, però, abbiamo contattato il call center della società: le spese di viaggio sostenute da Capelli tornano tutte. Alla richiesta di una spiegazione, questa la risposta: «I pagamenti dei pedaggi non sono lineari, hanno diversi parametri».

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